Alessandria, torna il progetto didattico “Che fine fanno i nostri rifiuti?”
Gli studenti delle medie inferiori e degli istituti superiori a lezione di economia circolare grazie a Riccoboni Holding
ALESSANDRIA – Riparte la seconda edizione del progetto didattico “Che fine fanno i nostri rifiuti? Dalla produzione allo smaltimento finale”. Un piano promosso dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con Riccoboni Holding. L’iniziativa, rivolta alle scuole medie inferiori e agli istituti superiori provinciali, si svolgerà da marzo a maggio 2025. E sarà possibile fare visite guidate all’impianto di smaltimento finale di rifiuti speciali non pericolosi Ri-Habitat a Sezzadio.
Un percorso formativo tra gestione dei rifiuti ed economia circolare
Il progetto mira a sensibilizzare gli studenti sull’importanza del riciclo e dello smaltimento corretto dei rifiuti. Promuovendo una maggiore consapevolezza sui cicli produttivi, sulla gestione ambientale e sulle opportunità offerte dalle tecniche di recupero delle risorse.
Le visite guidate coinvolgeranno diverse scuole della provincia:
- 14 marzo: due classi della terza media di Occimiano e due classi dell’Istituto Montalcini Acqui Terme.
- 11 aprile: due classi del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Alessandria.
- 5 maggio: due classi dell’Istituto Volta di Alessandria.
Durante le visite, gli studenti avranno l’opportunità di interagire con i tecnici dell’impianto. Approfondendo così le tematiche della gestione rifiuti, della sicurezza ambientale e delle strategie per minimizzare l’impatto ecologico.
Ri-Habitat: un impianto all’avanguardia
L’impianto Ri-Habitat di Sezzadio è un sito di smaltimento avanzato che gestisce rifiuti speciali non pericolosi provenienti da industrie, demolizioni e bonifiche. Con una capacità totale di 1.213.475 m³ e un’area di 122.500 m², il sito è suddiviso in otto settori ed è operativo dal luglio 2022.
Il progetto prevede anche un piano di ripristino ambientale: a fine attività, l’area sarà completamente rinaturalizzata con la piantumazione di oltre 18.000 alberi su una superficie di 10 ettari, ripristinando il paesaggio originale.
Obiettivi del progetto
L’iniziativa didattica intende:
- Far conoscere agli studenti il ciclo di vita dei rifiuti e il loro impatto ambientale.
- Mostrare soluzioni pratiche per il recupero e lo smaltimento sostenibile.
- Promuovere una cultura di responsabilità ecologica e rispetto per l’ambiente.
- Stimolare l’interesse verso percorsi di studio e professioni legate alla tutela ambientale.
La prima edizione del progetto ha visto la partecipazione di circa 120 studenti, con ottimi riscontri sia da parte degli insegnanti che degli alunni.
Per Luigi Benzi, presidente della Provincia di Alessandria, “quando un progetto si consolida, significa che ha contenuti validi e importanti. Conoscere il ciclo dei rifiuti aiuterà i cittadini di domani a sviluppare una maggiore sensibilità verso l’ambiente e la sostenibilità”.
Nicole e Ilaria Riccoboni, di Riccoboni Holding, sottolineano che “dopo il successo dello scorso anno, abbiamo ritenuto fondamentale offrire agli studenti una formazione concreta sull’economia circolare e sulla gestione dei rifiuti speciali. Vedere da vicino il funzionamento di un impianto come Ri-Habitat può stimolare l’interesse verso percorsi di studio legati alla tutela ambientale”.