Occupazione femminile in Piemonte: record di contratti a tempo indeterminato nel 2024
L’assessore Chiorino: “Risultati straordinari, continuiamo a sostenere il lavoro stabile e l’imprenditoria femminile”
TORINO – Il 2024 si conferma un anno di svolta per il lavoro femminile in Piemonte, con dati che segnano una crescita costante e significativa. L’incremento dei contratti a tempo indeterminato e l’aumento del tasso di attività e di occupazione delle donne dimostrano il rafforzamento del mercato del lavoro regionale.E, anche, il successo delle politiche di inclusione lavorativa.
L’Osservatorio Mercato del Lavoro ha rilevato che i contratti stabili tra le donne sono aumentati fino a 589.034. Un dato mai raggiunto prima e in crescita rispetto ai 567.793 del 2023 (+21.241 unità) e ai 546.830 del 2022 (+42.204 unità).
Il tasso di attività femminile tra i 15 e i 64 anni ha toccato il 65,8% nel terzo trimestre del 2024, nettamente superiore alla media nazionale (57,9%). Anche il tasso di occupazione è in forte aumento, attestandosi al 62,7%. Con una riduzione del tasso di inattività, sceso al 34,2% nello stesso periodo.
Imprenditoria femminile: il programma “Mettersi in proprio”
Il Piemonte sostiene attivamente le donne che vogliono avviare un’impresa. Nel 2024, 209 delle 323 nuove imprese nate con il programma regionale “Mettersi in Proprio” sono state avviate da donne:
- 88 da imprenditrici tra i 18 e i 35 anni.
- 107 tra i 36 e i 55 anni.
- 14 da donne ultra 55enni.
Inoltre, il Piemonte ha favorito la validazione delle competenze professionali. Con 600 donne su 1.000 persone che hanno intrapreso questo percorso.
Chiorino: “Risultati frutto di politiche mirate”
L’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, sottolinea l’importanza del risultato. “Non è un caso, ma il frutto di precise politiche regionali e nazionali che hanno puntato sul talento e sul merito. Il Piemonte è all’avanguardia e continueremo su questa strada per creare opportunità stabili e di qualità”.
“Le donne affrontano ogni giorno sfide importanti, e in Piemonte e in Italia sanno di poter contare sul sostegno della Regione e del Governo”, conclude Chiorino.