Buzzi Langhi (FI): “Ravetti specula sulla salute degli alessandrini”
Il consigliere regionale forzista ribatte alle dichiarazioni dell'esponete 'dem': “Infantile, non un aumento di costi, ma nuovi investimenti per un ospedale più moderno e attrezzato”
ALESSANDRIA – “Ravetti come sempre la butta ‘in caciara’ alla ricerca di voti, ma non si specula sulla salute dei cittadini”. Così il consigliere regionale di Forza Italia, Davide Buzzi Langhi, replica alle dichiarazioni del collega del Partito Democratico, sulla ristrutturazione dell’Ospedale Infantile Cesare Arrigo.
Secondo Buzzi Langhi, l’aumento dei costi per l’intervento, passato da 26 a 30 milioni di euro, “non è dovuto a uno sforamento del budget. Ma all’aggiunta di investimenti mirati. La Regione e l’Ospedale hanno deciso di installare una nuova risonanza magnetica. Uno strumento essenziale per ridurre le liste d’attesa, sia per i pazienti pediatrici che per gli adulti. Inoltre, sono stati previsti interventi di efficientamento energetico e miglioramenti impiantistici, con il chiaro obiettivo di garantire una struttura più moderna ed efficiente”.
Buzzi Langhi: “Il progetto prosegue”
Il consigliere di Forza Italia respinge l’idea di un rallentamento nei lavori. “Il progetto di ristrutturazione prosegue e attendiamo le autorizzazioni ministeriali necessarie, come da prassi. Il Cesare Arrigo sarà un ospedale più all’avanguardia, con strumenti innovativi per migliorare l’assistenza ai pazienti.”
Buzzi Langhi critica poi Ravetti per la richiesta di uno studio scientifico sulla compatibilità della distanza tra il nuovo ospedale e l’attuale sede del Cesare Arrigo. “Si parla di un passaggio da 300 a 900 metri: davvero si pensa che questo possa creare problemi strutturali? Mi chiedo se Ravetti sia davvero favorevole al mantenimento del Cesare Arrigo come presidio autonomo. Oppure se voglia proseguire la linea politica che ai tempi di Chiamparino puntava a smantellare gli ospedali specialistici”.
L’esponente forzista conclude con un invito alla collaborazione: “Dovremmo lavorare insieme, bipartisan, per difendere e potenziare tutti gli ospedali della provincia. Uniti saremmo più forti e garantiremmo ai pazienti un servizio migliore”.