Coldiretti Alessandria: “Sì alle rinnovabili, ma senza consumo di suolo agricolo”
"La transizione energetica non può avvenire a scapito dell’agricoltura": l'associazione chiede una normativa chiara per fermare le speculazioni e tutelare le produzioni
ALESSANDRIA – La provincia di Alessandria è tra le zone italiane più interessate dall’installazione di impianti fotovoltaici a terra, con un’incidenza quasi doppia rispetto alle province di Vercelli e Novara. Questo fenomeno sta sollevando preoccupazioni tra gli agricoltori, che vedono compromesso il loro lavoro a causa del consumo di suolo agricolo.
Durante il Consiglio Provinciale aperto, convocato a Palazzo Ghilini, il presidente di Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco, ha ribadito “la necessità di salvaguardare le campagne per garantire la sovranità alimentare nazionale. Evitando speculazioni e consumo indiscriminato di suolo. Ai danni causati dalla cementificazione si aggiunge il problema del fotovoltaico selvaggio, con intere aree agricole ricoperte di pannelli a terra”.
“Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che veda protagoniste le imprese agricole. Con impianti solari su tetti e agrivoltaico sostenibile, sospeso da terra, in grado di integrare il reddito senza impattare sulle colture”.
Numeri e impatti: il fotovoltaico in provincia di Alessandria
- 128 impianti fotovoltaici e agrivoltaici già autorizzati, occupano 157 ettari per una produzione di 406 megawatt.
- 41 impianti in fase istruttoria, di cui 11 di grandi dimensioni con una capacità prevista di 873 megawatt.
- 33 impianti a biogas e biometano già operativi, con una produzione di 82 megawatt.
- La provincia ha già raggiunto il 70% dell’obiettivo regionale sulle rinnovabili per il 2026, con 169 impianti per un totale di 1.300 megawatt e 2.145 ettari occupati.
La proposta di Coldiretti: “Più agrivoltaico, meno consumo di suolo”
Secondo Coldiretti, “il Piemonte deve accelerare nella definizione di una normativa chiara per l’installazione degli impianti fotovoltaici. Chiediamo una programmazione territoriale che fermi le speculazioni e favorisca il fotovoltaico su tetti e aree industriali dismesse, senza sottrarre terre fertili all’agricoltura», ha dichiarato Bianco.
Biogas e biometano: una risorsa per l’agricoltura e la mobilità sostenibile
Coldiretti sostiene il biogas come risorsa strategica per il settore agricolo. «Dagli scarti di coltivazioni e allevamenti – ricorda il presidente dell’associazione – si può produrre biometano. Utile adalimentare macchinari agricoli, mezzi pubblici e privati, contribuendo alla transizione ecologica e alla sicurezza energetica”.