Caro bollette, Cna Piemonte: «Serve un intervento forte per le piccole imprese»
L'associazione denuncia costi energetici insostenibili per le Pmi: «Paghiamo il 40% in più rispetto alla media europea, il Governo intervenga subito»
TORINO – Il caro bollette continua a pesare sulle piccole imprese, con costi dell’energia fino al 60% superiori rispetto ai competitor europei. A denunciarlo è la Cna Piemonte, che lancia un appello al Governo affinché intervenga con misure strutturali. Obiettivo, ridurre il prezzo dell’energia e riequilibrare gli oneri di sistema.
Secondo le analisi dell’associazione, negli ultimi anni il costo dell’energia elettrica è aumentato del 107%, mettendo a dura prova il tessuto produttivo locale. «Le piccole imprese pagano l’energia il 40% in più della media europea, con punte del 60% rispetto alla Spagna e del 50% rispetto alla Francia», sottolinea Delio Zanzottera, Segretario di CNA Piemonte.
Un divario che penalizza fortemente le Pmi le quali, a differenza delle grandi imprese energivore, non possono accedere ai sostegni diretti previsti dal sistema di incentivi.
Cna e l’appello al Governo: interventi strutturali
Per il presidente di Cna Piemonte, Giovanni Genovesio, «il decreto sul caro bollette che sta preparando il Governo dovrà prevedere un robusto intervento a favore delle piccole imprese. Che sono le più penalizzate dagli aumenti. È necessario riequilibrare il peso degli oneri generali di sistema, che oggi drenano miliardi dalle Pmi per finanziare strumenti di sostegno da cui restano escluse».
Cna Piemonte, di conseguenza, auspica che il tema venga affrontato con urgenza nel prossimo Consiglio dei Ministri. Affinché le imprese possano beneficiare di tariffe più eque e tornare a competere a livello internazionale senza un peso fiscale sproporzionato.