Il Governo, l’Iva e la Tari. Abonante: “Alessandria pagherà 715mila euro in più”
Il sindaco: “Un salasso per famiglie e imprese. Chiedo alla filiera rifiuti di contenere il piano finanziario per ridurre l'imposta nel triennio 2025-2027”
ALESSANDRIA – Un aumento di 715mila euro sul costo della Tari per effetto dell’Iva al 22% sui rifiuti in discarica. È questa la “spiacevole sorpresa” comunicata al Comune dal Consorzio rifiuti a seguito della legge 207/2024, approvata dal Governo. Che ha eliminato l’aliquota agevolata al 10% portandola al regime pieno del 22%.
Un provvedimento che, secondo il sindaco Giorgio Abonante, “avrà gravi ripercussioni sui cittadini e sulle imprese di Alessandria. E che coinvolgerà tutti gli enti locali italiani”.
Abonante: “Una stangata sulle comunità”
“La decisione del Governo – spiega il primo cittadino – comporta un aumento insostenibile per le casse comunali e un salasso per i cittadini. Peraltro proprio in un momento già difficile per famiglie e imprese. È così che si fa il bene delle comunità?”
Per far fronte alla nuova spesa, Abonante ha scritto ai vertici delle società della filiera rifiuti. Chiedendo “uno sforzo massimo per contenere il piano finanziario rifiuti, che determina il calcolo della Tari per ogni utenza”.
“Non possiamo permettere che questo incremento rovini il lavoro che stiamo portando avanti per ridurre la Tari nel triennio 2025-2027 – prosegue il sindaco –. Questo, sia sul lato della raccolta, con interventi come l’esposizione cassonetti e il ritiro del verde fuori dalla Tari, sia su quello dello smaltimento, con la riduzione dei costi per riportarli in linea con gli standard regionali”.
Rincari in arrivo per tutti i Comuni italiani
Il caso di Alessandria è destinato a ripetersi in tutta Italia, poiché la legge 207/2024 non riguarda solo il capoluogo piemontese, ma tutti gli enti locali che conferiscono rifiuti in discarica.
L’aumento dell’Iva sulla Tari rischia quindi di tradursi in una maggiorazione delle bollette per milioni di cittadini italiani. Proprio mentre le Amministrazioni sono già alle prese con difficoltà finanziarie.