Cirio a Bruxelles: incontri su fondi, automotive e trasporti
Il presidente della regione Piemonte ha discusso con Fitto e Tzitzikostas di coesione, crisi dell’auto e infrastrutture strategiche
BRUXELLES – Seconda giornata di impegni europei per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, confermato alla guida della delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni. Nella capitale belga, Cirio ha incontrato Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la politica di coesione e le riforme, e Apostolos Tzitzikostas, commissario ai trasporti sostenibili e al turismo. Al centro dei colloqui: fondi strutturali, automotive, agricoltura e infrastrutture di trasporto.
Fondi strutturali: aumento del 50% per il Piemonte
Uno dei temi chiave affrontati con Fitto è stato quello dei fondi strutturali e per la coesione, fondamentali per sostenere la crescita regionale. Il presidente Cirio ha sottolineato come il Piemonte sia riuscito a ottenere un incremento del 50% delle risorse Fesr e Fse nella programmazione 2022-2027, garantendo maggiori investimenti per sviluppo e occupazione.
Automotive: la richiesta di un fondo europeo dedicato
Un focus importante ha riguardato la crisi del settore automotive, un comparto strategico per l’economia piemontese e per l’Europa. Cirio ha evidenziato l’importanza di un fondo specifico per supportare la transizione sostenibile dell’industria automobilistica, proponendo un ammortizzatore sociale dedicato per i lavoratori del settore.
«Gli strumenti ordinari potrebbero non essere sufficienti per affrontare una situazione così eccezionale – ha dichiarato Cirio –. Serve un’azione coordinata a livello europeo per garantire sostegno alle imprese e ai lavoratori dell’intera filiera dell’auto».
L’argomento è stato ripreso anche nell’incontro con Tzitzikostas, durante il quale Cirio ha consegnato, insieme alle Regioni europee dell’auto, un documento con le richieste urgenti all’UE. Il governatore ha sottolineato come l’automotive piemontese esporti il 70% della sua produzione in Germania, un dato che evidenzia la criticità della crisi e la necessità di interventi mirati.
Agricoltura: riconoscere il ruolo centrale degli agricoltori
Sul fronte agricolo, Cirio ha espresso apprezzamento per il nuovo approccio della Commissione europea, che punta a valorizzare il ruolo centrale degli agricoltori nella tutela ambientale. Il presidente ha sottolineato che il rispetto della natura è parte integrante del lavoro degli imprenditori agricoli, auspicando misure di sostegno più equilibrate.
Trasporti: focus su infrastrutture strategiche
Un altro dossier cruciale discusso a Bruxelles riguarda le grandi infrastrutture di trasporto. Tra le opere citate:
- Torino-Lione, considerata strategica per i collegamenti internazionali;
- Tunnel del Frejus e del Tenda, con quest’ultimo in apertura a giugno;
- Traforo del Monte Bianco, per il quale la Francia ha mostrato apertura al raddoppio, confermata anche nel recente bilaterale di Nizza.
Cirio ha ribadito l’importanza di garantire connessioni efficienti per il tessuto economico piemontese, fondamentale per l’export e la competitività della regione.
«Abbiamo affrontato dossier fondamentali per il Piemonte – ha concluso Cirio –. Dai fondi di coesione al settore automotive, fino ai trasporti e all’agricoltura, serve un’Europa attenta alle esigenze dei territori e pronta a intervenire con misure concrete. La crisi dell’auto impone azioni urgenti, come avvenne per la pandemia. Le nostre imprese e i nostri lavoratori non possono aspettare».