Asportati già 30 quintali di pesce siluro tra Casalese e Valenzano
Il progetto di tutela delle specie autoctone ha portato, solo oggi, a una "pesca" di ben 43 esemplari tra Frassineto Po e Valenza
FRASSINETO PO – Dal 2024, i volontari degli Amici del Po di Casale Monferrato sono parte operativa di un progetto finanziato dalla Comunità Europea con l’Università di Torino come capofila e partner le province di Alessandria, Vercelli, Cuneo, la Città Metropolitana di Torino e l’Ente Parco del Po, finalizzato alla tutela delle specie ittiche autoctone del fiume Po nel tratto da Crescentino a Pavia, ma comprendendo anche un tratto di Sesia e altri corsi minori.
Il progetto, che ha gli Amici del Po come “accompagnatori” degli ittiologi specializzati ha già visto svolgersi due decine di uscite. Si tratta di un’attività di asportazione e controllo degli alloctoni, in particolare del famigerato pesce siluro.
Con un utilizzo autorizzato dell’elettro-storditore, il predatore viene prelevato e destinato alla mangimistica.
Dall’inizio dell’attività sono già stati asportati dal Po almeno 30 quintali di pesce siluro, oltre 300 esemplari: 43 (circa 2 quintali) solo oggi, nel tratto tra Frassineto Po e Valenza.