Piantagione di cannabis ad Alessandria: sequestrate 1300 piante
La Polizia di Stato ha scoperto una coltivazione industriale in un albergo in disuso. Quattro arresti e allaccio abusivo alla rete elettrica
ALESSANDRIA – Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla scoperta di una piantagione di cannabis ad Alessandria allestita in un albergo in disuso, con un sofisticato sistema di coltivazione. L’intervento ha portato all’arresto di quattro persone, tre cittadini albanesi e un cittadino ucraino, e al sequestro di 1300 piante di marijuana.
Una serra con impianti avanzati
L’azione, condotta dalla Squadra Mobile di Alessandria con il supporto dei colleghi di Milano, è scattata nella serata di lunedì 10 febbraio. Gli agenti, entrati nell’ex albergo, si sono trovati di fronte a un’intera struttura adibita alla coltivazione e lavorazione intensiva della cannabis, dotata di ventilatori, lampade, essiccatori e trasformatori.
Le piante sequestrate, contenute in 1.300 vasi, erano in diversi stadi di crescita, segno di una produzione continua di marijuana destinata probabilmente al mercato illegale.
Furto di energia elettrica
Oltre alla coltivazione illecita, la Polizia ha accertato che il sistema elettrico della serra era alimentato da un allaccio abusivo alla rete pubblica. Per questo, oltre alle accuse legate alla droga, i quattro arrestati sono stati denunciati anche per furto di energia elettrica.
L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta al traffico di stupefacenti, contrastando il fenomeno delle coltivazioni illegali su larga scala e il loro impatto sul territorio.