Finalmente Acqui. ValenzanaMado si fa rimontare
All'Ottolenghi 3-0 alla Pro Dronero. Orafi avanti 2-0, recuperati al 90'
ACQUI – Finalmente l’Acqui. Che torna alla vittoria, 3-0 alla Pro Dronero, e si allontana dalla zona calda.
Non è il primo successo all’Ottolenghi della stagione, perché la società termale decide di utilizzare il Barisone, scelta azzeccata, perché sul sintetico era arrivata, quasi un girone fa, l’unica affermazione interna, con la Cheraschese, avversaria domenica prossima.
A sbloccare il punteggio, al 44′, è la più classica delle autoreti: sponda di Saviozzi in area, che sbatte sul petto di Bosio e la deviazione spiazza ilportiere.
Al 17′ della ripresa il raddoppio: progressione di Lanfranco che, quasi dalla linea di fondo, rimette palla in area. Tuninetti prova a spazzare, la sfera si alza, interviene Saviozzi, ai limiti dell’area piccola, e in sforbiciata firma un 2-0 da applausi.
Il tris al 21′: punizione dalla trequarti di Baretta, in area c’è mischia e gli ospiti protestano per un intervento falloso di Abdlana, non rilevato. Sul secondo palo Plado può appoggiare in rete.
Ci sarebbe anche il poker, di Guazzo, annullato per fuorigioco.
Orafi recuperati
Si mangia le mani la ValenzanaMado, che aveva messo l’ipoteca sul successo, con Cirio e Mazzucco nella ripresa, con la palla del 3-0 per Kerroumi che, a portiere battuto, manca il bersaglio.
ValenzanaMado subisce la rimonta del Carmagnola: solo pari
Poi un rigore, contestato, permette al Carmagnola di accorciare. “E’ il pareggio che andava evitato: a 1′ dal 90′, su un angolo, serve altra attenzione – spiega il ds Luca Sacco – e, invece, abbiamo permesso di saltare e pareggiare“.
Severo Sacco con i suoi. “E’ il 20° risultato utile consecutivo e siamo ancora primi, ma per atteggiamento, intensità, attenzione, cattiveria e fame è la prova meno buona, direi la peggiore. Da domenica, ad Alpignano, dobbiamo ritrovare la nostra versione migliore”.