Processo Solvay: Montecastello accetta il risarcimento di 100mila euro
Il sindaco Gianluca Penna aveva chiuso il pozzo che alimentava l'acqua potabile a scopo precauzionale, perché all'interno era stato trovato il cC6O4
MONTECASTELLO – Il Consiglio comunale ha votato ‘sì’ alla proposta di Solvay (cento mila euro), in seno alla trattativa nel procedimento penale in atto davanti al Gup di Alessandria (il paese è costituito parte civile) che vede due ex dirigenti Solvay accusati di disastro ambientale (bis) colposo.
Il sindaco Gianluca Penna aveva chiuso il pozzo che alimentava l’acqua potabile del suo paese a scopo precauzionale perché al suo interno era stato trovato il Pfas cC6O4 (brevetto della multinazionale belga). Un’azione che aveva richiesto l’allaccio ad altro acquedotto.
Il procedimento penale
L’udienza è stata rinviata al 26 giugno proprio perché è in corso una trattativa tra la società e le parti civili (oltre trecento).
‘Quanto discusso oggi riguarda esclusivamente gli aspetti civilistici del processo – aveva dichiarato il 20 dicembre scorso l’avvocato Giulio Ponzanelli, che rappresenta il responsabile civile (Solvay) – È volontà della Società intraprendere un percorso che consenta di risolvere concordemente con le parti civili quanto ancora si frappone ad un rapporto sereno tra la Società e il territorio’.