ValenzanaMado rimontata. Acqui cede al Pinerolo
Ad Alba finisce 2-2. Termali incerottati con otto assenze
ALBA – Nella tabella di marcia delle prime cinque giornte la ValenzanaMado aveva indicato 11 punti.
E 11 sono i punti conquistati dagli orafi, con il pareggio (2-2) di oggi ad Alba. “Risultato nel complesso giusto”, a giudizio del ds Luca Sacco: gli orafi vanno sotto su calcio di rigore per fallo di mano in area di Simone, che Ferro, ex di turno, trasforma.
Grande reazione, dopo 5′ bravo Massaro a servire in verticale Regolanti, missile sotto l’incrocio e rete numero 11 per il capocannoniere.
A un minuto dall’intervallo i rossoblù la ribaltano, colpo di testa vincente di West.
A inizio secondo tempo, con Massaro, l’occasione per mettere in ghiaccio la gara. Non sfruttata a dovere e l’Alba alza l’intensità. Il pareggio nasce da un controllo non perfetto su Barbera, che serve Galvagno, deviazione vincente.
ValeMado agganciata al primo posto dal Pinerolo, alla vigilia di un trittico di gare (Carmagnola, Alpignano, San Domenico Savio) che potrebbero rilanciarla in fuga.
Acqui rimaneggiata
A fine gara Andrea Camussi è soddisfatto della prestazione del suo Acqui versione juniores, con ben otto assenze. Un po’ meno per il risultato, perché il gol di De Riggi, dopo 6′ della ripresa, lascia a secco i termali a Pinerolo.
Agli squalificati Baretta, Contrafatto, Mazzarello e Orlando, si aggiungono i forfait di Guazzo (caviglia), Innocenti (pubalgia) e Baldizzone (ancora non recuperato) e Lewandowski è in panchina solo per onor di firma, ma inutilizzabile.
Niente trasferta a Pinerolo per Innocenti, fermato dalla pubalgia
Nel primo tempo conclusione di Saviozzi al 4′, dal limite, alta sulla traversa. Al 37′ determinante la parata di Basso sull’incursione e conclusione di Peyronel. In avvio di ripresa la rete che decide il confronto: il tiro cross di Peyronel sbatte sul palo, la palla resta in area e De Riggi può deviarla alle spalle del portiere. Il Pinerolo legittima il successo con il palo colpito da Pepe.
La risposta dell’Acqui è ancora con Saviozzi, al 46′: si libera del marcatore, ma il tiro dai 30 metri è alto.