Sabato il presidio per ricordare Ange a Tortona
Scelto un nome per l'iniziativa per farla rimanere più neutra possibile: "Tortona non odia"
TORTONA – C’erano circa una trentina di persone sabato scorso all’incontro di organizzazione del presidio per ricordare Ange Jordan Tchombiap, vittima dell’aggressione in stazione di giovedì scorso; fra loro anche qualche giovane studente del ‘Marconi’ e alcuni scout.
Affrontare l’onda d’odio
Il gruppo si è voluto incontrare per capire come affrontare l’onda d’odio che si è propagata sui social dopo la pubblicazione del terribile omicidio del giovane Ange e da lì i presenti hanno capito che forse la risposta migliore può davvero essere quella di incontrarsi e manifestare insieme la propria umanità senza bandiere di partiti o di varie appartenenze. “Invitiamo chiunque voglia a portare un simbolo sulla piazza della stazione – dicono i promotori dell’incontro – per fare in modo che il ricordo dell’omicidio di Ange resti vivo e scolpito nel quotidiano di tutti coloro che di fronte alla stazione passano ogni giorno”.
Un nome collettivo per il presidio
Le persone riunite ieri hanno infine deciso per un presidio sabato 8 gennaio alle ore 11 proprio di fronte alla stazione e di darsi un nome, “Tortona non odia”, come messaggio che si spera possa essere meno oggetto di strumentalizzazioni possibile e che possa accogliere sotto di sé il maggior numero di partecipanti.