Accordo Amag-Alegas, FdI: «Possibile danno erariale per il Comune»
Fratelli d'Italia presenta un’interpellanza in Consiglio comunale: «L'azienda rinuncia a 2 milioni di euro, ignorando il parere del Collegio sindacale»
ALESSANDRIA – Fratelli d’Italia accende i riflettori sull’accordo tra Amag Spa e Alegas Srl, sollevando dubbi su un possibile danno erariale per il Comune di Alessandria. Il Presidente del Gruppo Consiliare di FdI, Emanuele Locci, e il Vicepresidente del Consiglio Comunale, Maurizio Sciaudone, hanno perciò presentato un’interpellanza rivolta al Sindaco Giorgio Abonante e alla Giunta. Chiedendo chiarimenti sulle decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione di Amag.
L’oggetto della contestazione è l’accordo transattivo siglato il 29 ottobre 2024 tra Amag Spa e Alegas Srl, che ha portato alla riduzione dell’importo dovuto alla multiutility alessandrina.
«Amag vantava un credito di 6 milioni di euro nei confronti di Alegas», spiega Locci. «Nonostante questo, il CdA ha approvato un’intesa che prevede un pagamento di soli 4 milioni di euro, ignorando le raccomandazioni del Collegio Sindacale. Che indicava un minimo di 4,7 milioni».
Secondo il gruppo consiliare di FdI, il risultato di questa decisione è un mancato introito di 2 milioni di euro. Con possibili ripercussioni sulle casse del Comune di Alessandria, che controlla Amag.
Inadempienze e fatturazioni errate
L’accordo transattivo, secondo FdI, “non solo riduce il valore del credito. Ma riconosce anche l’esistenza di inadempienze contrattuali da parte di Amag nei confronti di Alegas, per un importo di 4,6 milioni di euro. Di questa somma, oltre 1,7 milioni sarebbero riconducibili a fatturazioni errate”.
Alla luce di queste considerazioni, Fratelli d’Italia di chiarire “quali provvedimenti intendano prendere nei confronti degli amministratori di Amag. Ritenuti responsabili di una decisione potenzialmente lesiva per il patrimonio pubblico”.
«L’accettazione di questo accordo sembra configurare una responsabilità contabile per gli amministratori di Amag», sottolinea Locci. «Non possiamo permettere che decisioni così rilevanti vengano prese senza considerare gli interessi della collettività».
Locci: «Serve chiarezza nella gestione delle risorse pubbliche»
Il gruppo consiliare chiede trasparenza e un intervento immediato per tutelare gli interessi dei cittadini alessandrini.
«I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono gestite le risorse pubbliche», conclude Locci. «Chi ha preso questa decisione dovrà assumersene la responsabilità. E, se necessario, lasciare gli incarichi all’interno delle aziende del Gruppo Amag».