Incendio: “Il mio alloggio inagibile per colpa d’altri. Aiutatemi a trovare soluzione”
Le fiamme divampate lunedì scorso in una palazzina di via San Giovanni Evangelista. Roberto Bettelle, senza casa da 6 giorni, chiede l'intervento del Comune per la sua famiglia
ALESSANDRIA – Dopo l’incendio divampato esattamente una settimana fa in un alloggio di via San Giovanni Evangelista, al quartiere Cristo, Roberto Bettelle e la sua famiglia sono senza casa. L’alloggio, che si trova sopra quello da cui sono divampate le fiamme, è al momento inagibile. Così lui, la moglie, il figlio e il cane sono ospiti di alcuni famigliari.
“Sono ormai sette giorni che viviamo in queste condizioni, ma non possiamo rimanere dove siamo a lungo per ovvi motivi di spazio – racconta Bettelle -. Sono andato in Comune e mi hanno risposto che hanno a disposizione il dormitorio. Tra l’altro, dividendoci. Ma come facciamo?”.
Le condizioni in cui si è trovata la famiglia, evidentemente, richiedono un intervento urgente. Che non sarebbe per ora arrivato dalle istituzioni preposte.
Domande inascoltate
“Ho chiesto ai Carabinieri – continua – per capire come stanno procedendo le indagini, ma mi hanno risposto che non possono dire nulla. Neppure il nome del magistrato che se ne occupa. Solo ieri (domenica, ndr) sono riusciti ad entrare in casa mia con i Vigili del Fuoco per prendere alcuni indumenti. Avevo ancora quelli che indossavo lunedì scorso”.
L’alloggio della famiglia Bettelle è stato dichiarato inagibile, almeno fino a quando un tecnico non verificherà le condizioni della soletta. Nel frattempo, però, l’uomo chiede un alloggio al Comune. Un luogo dove poter vivere con la sua famiglia.
Tutto ciò mentre l’inchiesta prosegue per far luce su quanto accaduto nell’appartamento sotto il suo. Sembra infatti che sia spuntata l’ipotesi di un episodio doloso. Ma gli accertamenti sono ancora in corso.
L’assessore Enrico Mazzoni, da noi contattato e che non era al corrente della situazione di questa famiglia, ha sottolineato che –“trattandosi di una emergenza” – verrà trattata come tale. Mazzoni se ne occuperà anche con l’assessore alle Politiche sociali, Roberta Cazzulo.