Tortona: omicidio in stazione, proseguono le indagini
C'è un fermo già dalle prime ore del pomeriggio scorso, si cerca di ricostruire la dinamica dei fatti
TORTONA – C’è già dal primo pomeriggio di ieri un fermo per l’omicidio di Ange Jordan Tchombiap, 19enne camerunense che ha cercato di evitare il furto del proprio monopattino venendo ferito a morte da un fendente da parte del tentato ladro; le indagini proseguono senza sosta.
“Intorno alle 13 di ieri siamo stati allertati da alcuni passanti – racconta il maggiore Gianluca Bellotti, comandante della compagnia dei Carabinieri di Tortona – che hanno chiamato il 112 richiamando la nostra attenzione su una rissa avvenuta nel piazzale della stazione ferroviaria fra un cittadino extracomunitario e un altro soggetto probabilmente suo coetaneo. Siamo accorsi immediatamente, purtroppo il giovane è spirato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Tortona a causa di un fendente al petto”
Le indagini sul sospettato
“Abbiamo un sospettato – prosegue Bellotti – la cui posizione è al vaglio dell’autorità giudiziaria e abbiamo effettuato gli accertamenti disposti dalla Procura di Alessandria che sta coordinando le indagini e grazie anche ai rilievi della sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Alessandria si potrà chiarire la dinamica di questo reato”.
“Non abbiamo ancora elementi e la dinamica è ancora tutta da ricostruire – chiosa Bellotti – non abbiamo ancora l’arma da cui è partito il fendente e anche questo fa parte delle investigazioni in corso. Non è ancora chiaro nemmeno il numero di persone coinvolte: stiamo valutando tutti gli scenari. Abbiamo trovato la vittima a terra e l’abbiamo soccorsa; da lì il trasporto al pronto soccorso dove poi è spirata”.
Una città divisa
In città vivono sentimenti contrastanti: al dolore per la morte di un ragazzo così giovane in quella che sembrerebbe essere una tragica fatalità si aggiunge la rabbia per una situazione di degrado della zona più volte segnalata agli organi competenti. Dallo smantellamento del presidio Polfer, infatti, la zona del piazzale della stazione ferroviaria e soprattutto il sottopassaggio che lo collega al parcheggio retrostante e alla zona Dellepiane erano diventati la dimora abituale di soggetti poco raccomandabili con alcune segnalazioni di scippi e persino il furto di un’automobile.