Piemonte, la Regione boccia il parco eolico Monte Giarolo
Gli assessori Bussalino e Riboldi: "Servono soluzioni realmente sostenibili, senza compromettere il paesaggio e l’ecosistema"
TORINO – La Regione Piemonte ha espresso parere negativo sul progetto del parco eolico “Monte Giarolo”, che avrebbe interessato le valli Borbera, Curone e Staffora, nell’Alessandrino.
La decisione, presa nell’ambito della valutazione di impatto ambientale (Via) di competenza statale, si basa sull’istruttoria dell’Organo Tecnico Regionale. Che ha evidenziato gravi carenze nella documentazione fornita dai proponenti.
Secondo i tecnici dell’Ente di gestione delle aree protette dell’Appennino piemontese, della Provincia di Alessandria e di Arpa Piemonte, il progetto presenta lacune significative su diversi aspetti:
- Dati energetici insufficienti, con una documentazione inadeguata per valutare l’effettiva efficienza dell’impianto.
- Valutazioni geologiche e geotecniche incomplete, senza un’analisi dettagliata della resistenza del terreno alle sollecitazioni delle strutture.
- Impatto ambientale rilevante, con una valutazione di incidenza negativa dovuta alla mancata applicazione completa delle misure di attenuazione.
Bussalino e Riboldi: “Sì alle rinnovabili, ma senza sacrificare il territorio”
Gli assessori regionali agli Enti locali, Enrico Bussalino, e alla Sanità, Federico Riboldi, hanno ribadito la necessità di un approccio più equilibrato nella transizione ecologica.
“Investire nelle energie rinnovabili è fondamentale, ma deve avvenire nelle aree adeguate, senza deturpare il paesaggio né compromettere l’ambiente. Le zone interessate dal progetto sono di straordinaria bellezza naturale e ricche di biodiversità, elementi chiave per il turismo e l’economia locale. Dobbiamo puntare su soluzioni realmente sostenibili, che rispettino il territorio e la sua biodiversità. La transizione ecologica non può avvenire a scapito del nostro patrimonio naturale e culturale”.
Un processo già avviato lo scorso luglio
Il 26 luglio 2023, la Giunta regionale aveva già espresso un primo parere non positivo sul progetto, segnalando la necessità di approfondimenti e integrazioni documentali. Tuttavia, anche dopo le ulteriori valutazioni ministeriali, il progetto è stato considerato non idoneo per via delle criticità emerse.
Nel frattempo, la Regione sta lavorando a un piano di individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili. Così da garantire uno sviluppo sostenibile e compatibile con il territorio piemontese.