Liquidazione Us Alessandria, debiti per un milione e 630mila euro
Sono quelli dei creditori tempestivi, ma la somma crescerà con le domande tardive. Prossima udienza il 10 aprile. Ma la strada per acquisire marchio e nome viaggia in parallelo
ALESSANDRIA – Quasi un milione e 900mila euro di crediti nei confronti dell’Us Alessandria Calcio 1912, 1.626.282 ammessi dal curatore fallimentare, l’avvocato Marco Ferrari.
Questa mattina, in Tribunale, il primo esame dello stato passivo della società grigia. Una cifra destinata a crescere, perché al momento sono state valutate solo le domande tempestive, cioè presentate nel termine indicato dal giudice Michele Delli Paoli, il 31 dicembre 2024. Ma c’è ancora tempo per gli inserimenti così detti “tardivi”, che devono poi essere valutati, sia nella congruità e nella regolarità della richiesta, sia nella consistenza.
Già fissata una seconda data in cui si procederà a completare l’accertamento: il 10 aprile.
Mancano, ad esempio, i tesserati, perché la Figc non ha ancora comunicato se la fideiussione di 350mila euro sarà sufficiente per coprire le spettanze di giocatori e tecnici o se ci sarà un residuo che finirà, anch’esso, nel passivo. Senza contare che dell’importo dovuto all’Agenzia delle Entrate nel primo stato passivo compaiono solo due rate, ma ne mancano altre successive.
In parallelo, però, viaggiano le procedure per realizzare un attivo: una strada è quella della vendita, in blocco, di marchio, arredi e altri oggeti dell’Us Alessandria, che può avvenire in tempi più brevi, tali da rendere possibile il ritorno dell’Us Alessandria, come nome, già dalla prossima stagione.
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