Giovani agricoltori protagonisti del futuro di Confagricoltura Alessandria
Cinque confronti in provincia: dalle sfide del settore alle prospettive per il 2025
ALESSANDRIA – Si sono concluse venerdì 24 gennaio a Casale Monferrato le assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria. Cinque incontri in altrettanti territori della provincia – Alessandria, Acqui Terme/Ovada, Novi Ligure, Tortona e Casale – dedicati al confronto con gli imprenditori agricoli per tracciare le priorità del settore.
“La nostra azione sindacale si basa sull’ascolto delle esigenze degli agricoltori”, ha dichiarato la presidente provinciale Paola Sacco. Tra le problematiche emerse, spiccano la crescente cementificazione del suolo e l’occupazione dei terreni agricoli da parte di impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Oltre all’impatto della fauna selvatica, come ungulati e lupi, e al persistere della peste suina africana. “Siamo favorevoli alle fonti di energia rinnovabili – ha aggiunto Sacco – ma è fondamentale che gli impianti agrivoltaici siano realizzati direttamente dagli agricoltori sui propri terreni”.
Giovani agricoltori e innovazione
Un tratto comune alle assemblee è stata la significativa presenza di giovani agricoltori, segnale di una generazione pronta a investire nel settore primario. La direttrice provinciale Cristina Bagnasco ha evidenziato l’importanza di sostenere i giovani. “È entusiasmante vedere giovani coraggiosi che avviano nuove attività o prendono in mano quelle familiari. L’innovazione portata dai giovani è fondamentale per il futuro dell’agricoltura”.
Durante gli incontri, è stato lasciato spazio agli interventi degli imprenditori, che hanno espresso preoccupazioni per il costante aumento dei costi, la riduzione dei margini di guadagno e le politiche europee considerate troppo vincolanti.
Confagricoltura: focus nazionale e prospettive future
A Casale Monferrato è intervenuto il vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Luca Brondelli di Brondello. Che ha sottolineato la necessità di valorizzare la produzione agricola italiana attraverso contratti di filiera tra industria e produttori. “L’agricoltura italiana è ancora troppo spesso l’anello debole della catena. La soluzione è riconoscere il giusto prezzo ai produttori, puntando sulla qualità che il made in Italy sa offrire”, ha affermato Brondelli.
Un esempio concreto è l’accordo recentemente siglato tra Confagricoltura e Unione Italiana Food, volto a rafforzare la filiera agroalimentare italiana.
Premi alle eccellenze locali
Nel corso delle assemblee, Confagricoltura Alessandria ha assegnato riconoscimenti simbolici ad aziende e imprenditori per la loro fiducia e il loro contributo al settore:
- Zona Alessandria: premiata l’azienda longeva di Giovanna Pierina Broda e il giovanissimo Andrea Pinardi, classe 2004.
- Zona Acqui Terme/Ovada: riconoscimenti a Giuseppe Barbero e al giovane Matteo Dallator.
- Zona Novi Ligure: premiati i giovani imprenditori Fabio Gatti, Romolo Picollo, Silvia Barbieri, Alberto Gamaleri, Marta Fasciolo, Luca Arcolini, Michela Fruzzetti, Davide e Luca Quaglia.
- Zona Tortona: tra i premiati, Andrea Curone, Federico Gatti, Cesare Giovanetti, Giovanni Pareti, Umberto Bagnasco, Gabriele e Federico Bassi, Lorenzo Camerini.
- Zona Casale Monferrato: premiate l’azienda longeva di Nicola Canepa, socio di Confagricoltura da 95 anni, e l’azienda giovane di Alexandru e Gheorghe Ginga dell’azienda agricola Giorcelli.