Ravetti (Pd): “Comparto termale di Acqui: fondi insufficienti?”
Il consigliere reigonale 'dem' critica lo stanziamento regionale per il rilancio del settore: "160mila euro non bastano"
TORINO – Durante la presentazione del Bilancio di previsione 2025-2027, il tema del rilancio del comparto termale acquese è tornato al centro del dibattito politico. Il consigliere regionale Domenico Ravetti (Pd) ha sollevato dubbi sull’adeguatezza dei fondi stanziati dalla Regione Piemonte. Puntando il dito contro l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati per la mancanza di risposte esaustive.
“Nel 2024 erano stati previsti 160mila euro per il comparto termale”, ma Ravetti sottolinea come “tali fondi non siano stati trasferiti per un errore nell’allocazione dei capitoli di bilancio. Per il triennio 2025-2027, l’assessore Marnati ha annunciato ulteriori 27mila euro annui, portando lo stanziamento totale a 241 mila euro. Bastano queste risorse per finanziare lo studio delle nuove fonti termali? Perché si è annunciata una convenzione tra la Provincia di Alessandria e la Regione Piemonte sulla base dei soli 160mila euro?”. Il consigliere teme che si siano avviati i lavori per raccogliere le manifestazioni di interesse per la ricerca nel sottosuolo con fondi insufficienti a coprire le reali necessità.
Marnati, incalzato dalle domande durante la Commissione, si è riservato del tempo per approfondire la questione e fornire spiegazioni più dettagliate. Ravetti, dal canto suo, mantiene viva la sua curiosità: “Aspetto di sapere se queste cifre sono adeguate. E perché, ad oggi, non ci sono risposte concrete su un tema tanto importante per il rilancio economico di Acqui Terme”.
L’importanza del comparto termale
Il termalismo rappresenta un elemento chiave per il rilancio turistico ed economico del territorio alessandrino. In particolare di Acqui Terme, città storicamente legata alla valorizzazione delle sue acque. Investire nella ricerca di nuove fonti termali è considerato essenziale per garantire un futuro competitivo al comparto, ma secondo Ravetti, l’attuale impegno economico non appare all’altezza delle aspettative.
Con il Bilancio 2025-2027 ancora in fase di definizione, resta da vedere se le richieste del consigliere Ravetti e di altri esponenti politici porteranno a una revisione degli stanziamenti o a un chiarimento definitivo da parte della Regione Piemonte.