Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: un 2024 di successi, un 2025 di sfide
Il Consorzio ha chiuso l'anno con numeri da record, segnando un significativo incremento nella produzione e nuove prospettive di promozione per il futuro
COSTIGLIOLE D’ASTI – Il 2024 si chiude con risultati straordinari per il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, che consolida la propria presenza sui mercati internazionali grazie a strategie mirate e iniziative innovative. Tra i dati più rilevanti, spicca la crescita della Barbera d’Asti Docg Superiore, con un incremento di oltre 200 mila bottiglie prodotte rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma la capacità della denominazione di soddisfare un pubblico diversificato, dai consumatori alla ricerca di vini conviviali a quelli più esigenti, in cerca di esperienze strutturate.
I numeri del successo nel 2024
L’anno appena concluso ha portato ottimi risultati per diverse denominazioni del Monferrato:
- Il Monferrato Doc Nebbiolo ha registrato una crescita dell’11%, superando le 500 mila bottiglie.
- Il Piemonte Doc ha segnato un incremento del 3%, con quasi un milione di bottiglie in più rispetto al 2023. In particolare, il Piemonte Doc Barbera si conferma solido con oltre 16 milioni di bottiglie (+0,4%). Mentre il Piemonte Doc Barbera Passito ha registrato un sorprendente +19,36%, superando 1 milione e 100 mila bottiglie.
- La grande innovazione del Piemonte Doc Barbera-Nebbiolo ha portato a un incremento del 359%, superando le 500 mila bottiglie prodotte.
Anche i vini bianchi del territorio hanno ottenuto risultati significativi: il Piemonte Doc Chardonnay ha raggiunto il record di 2 milioni 174 mila bottiglie (+7,6%), mentre il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg e il Terre Alfieri Docg hanno registrato rispettivamente crescite dell’1,6% e dell’8%.
Strategia e progetti per il 2025
“Il nostro obiettivo è continuare a rendere la Barbera d’Asti e i vini del Monferrato protagonisti sui mercati nazionali e internazionali, puntando su qualità, autenticità e innovazione” spiega Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio. Tanto che, per il 2025, il Consorzio ha annunciato una serie di progetti volti a consolidare la notorietà delle sue denominazioni.
Tra gli appuntamenti principali spicca la seconda edizione del Barbera D’Asti Wine Festival, evento che celebra la tradizione enologica del Monferrato e promuove un incontro diretto tra produttori e consumatori. La partecipazione a fiere di settore, come il Vinitaly 2025 a Verona (6-9 aprile), e lo sviluppo di campagne di comunicazione mirate, comprese iniziative sui social media e workshop esperienziali, mirano a rendere la Barbera d’Asti un simbolo di qualità accessibile e contemporaneo.
Espansione internazionale e nuove sfide dei vini
Nel 2024, eventi come il Barbera d’Asti Fish Festival a Oslo e il Monferrato Identity in Olanda e Belgio hanno contribuito a rafforzare la presenza sui mercati esteri. Inoltre, il consolidamento delle esportazioni negli Stati Uniti e in Canada ha confermato l’attrattività delle denominazioni del Monferrato.
Nel 2025, il Consorzio punta a intensificare la propria attività di promozione, avvicinando anche le nuove generazioni alla cultura vitivinicola del territorio. Grazie a format innovativi e un approccio inclusivo, la Barbera d’Asti si propone come un vino giovane, versatile e ideale per ogni occasione di consumo.