Alessandria, ubriaco aggredisce con coltello: arrestato dai Carabinieri con il taser
Tensione in un centro ippico: un dipendente, alterato dall'alcool, aggredisce i presenti e si scaglia contro i militari. Immobilizzato e fermato
ALESSANDRIA – Tensione alle stelle in un centro ippico di Alessandria, dove una normale giornata di lavoro si è trasformata in un episodio di paura e violenza. Un dipendente della struttura, in evidente stato di ubriachezza, ha seminato il panico tra clienti e colleghi. Costringendo i presenti a rifugiarsi nel campo coperto mentre l’uomo si lasciava andare a minacce e comportamenti aggressivi.
Erano quasi le 18 quando la proprietaria del centro, preoccupata per la situazione, ha allertato i Carabinieri. All’arrivo della pattuglia, il 54enne si era rifugiato nella sua abitazione, una pertinenza del centro ippico. L’uomo, visibilmente alterato, stava discutendo animatamente con una donna. I militari hanno tentato di calmarlo e hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza per un controllo sanitario.
Ma la situazione è precipitata quando il personale sanitario è giunto sul posto: l’uomo ha improvvisamente cercato di colpire i soccorritori al volto, venendo fermato appena in tempo da uno dei Carabinieri. Nonostante l’intervento, il 54enne è diventato ancora più aggressivo. Si è armato di un coltello dalla lama di oltre 30 centimetri e ha minacciato i militari, tentando di colpirli con violenti fendenti.
Carabinieri, decisivo l’uso del taser
I Carabinieri, arretrando per evitare il contatto, hanno guidato l’uomo all’esterno, nel cortile del centro. Nonostante i ripetuti ordini di abbandonare l’arma, l’aggressore ha continuato a brandire il coltello. Uno dei militari ha quindi estratto il taser, un dispositivo elettrico di immobilizzazione, e ha avvisato l’uomo dell’imminente utilizzo, sperando di ottenere la sua collaborazione. Quando l’uomo si è scagliato nuovamente contro di loro, i Carabinieri hanno deciso di agire, colpendolo con il taser a una gamba.
L’aggressore è crollato al suolo ma, in un ultimo gesto di resistenza, si è chiuso nella sua abitazione. I militari hanno forzato la porta, riuscendo a disarmarlo e a bloccarlo definitivamente. Subito soccorso dai sanitari, è stato trasportato al Pronto Soccorso per le cure del caso.
Dopo il ricovero, l’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di resistenza a Pubblico ufficiale, porto abusivo di oggetto atto a offendere e tentate lesioni personali.
Un intervento tempestivo che ha permesso di mettere in sicurezza la situazione senza feriti gravi, dimostrando l’efficacia del coordinamento tra le forze dell’ordine e i soccorritori.