Alessandria, nuovo ambulatorio per la chirurgia delle aritmie
L’Aou 'Santi Antonio e Biagio' attiva un servizio dedicato al trattamento multidisciplinare delle aritmie, con tecniche innovative per migliorare la qualità di vita dei pazienti
ALESSANDRIA – È stato inaugurato all’Aou Al il nuovo ambulatorio per la chirurgia delle aritmie. Si tratta di un servizio avanzato dedicato alla diagnosi e al trattamento di patologie del ritmo cardiaco come la fibrillazione atriale. Inserito nella Struttura Complessa di Cardiochirurgia diretta dal dottor Andrea Audo, il progetto è coordinato dal cardiochirurgo Giulio Tessitore. Obiettivo, offrire percorsi di cura personalizzati per i pazienti.
L’ambulatorio si occuperà di pazienti affetti da aritmie, con un approccio che integra trattamenti chirurgici innovativi, mirati a contrastare le complicanze legate a queste patologie. «Molte persone con malattie delle valvole o delle coronarie soffrono anche di fibrillazione atriale o flutter atriale», spiega il dottor Tessitore. «Queste condizioni, se non trattate, possono evolvere in scompenso cardiaco. Le nuove linee guida raccomandano quindi l’ablazione chirurgica delle aritmie durante interventi cardiochirurgici nei casi selezionati».
Ambulatorio: un servizio a 360 gradi per i pazienti
Un’altra area di intervento sarà dedicata ai pazienti che non tollerano la terapia anticoagulante, necessaria per prevenire trombi e ictus. «Per questi casi – prosegue Tessitore – la chiusura dell’auricola sinistra in toracoscopia rappresenta una valida alternativa, riducendo il rischio di ictus e consentendo la sospensione o la riduzione degli anticoagulanti, particolarmente in pazienti con episodi ricorrenti di ictus».
L’attivazione del nuovo ambulatorio consentirà di seguire i pazienti attraverso un percorso strutturato e multidisciplinare, che include specialisti di diverse aree per garantire una valutazione globale e una cura personalizzata. «L’obiettivo è quello di integrare e potenziare i trattamenti già offerti dall’Aou Al. Migliorando l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti con aritmie», sottolinea il dottor Audo.