Alessandria, l’assessore Cazzulo: “Incidenti sul lavoro, servono attenzione e sensibilità”
"C’è da mettere mano al Decreto 81 del 2008, che ha ampiamente superato i 10 anni e non ha mai visto il completamento di alcuni articoli"
ALESSANDRIA – Il Consiglio comunale ha discusso giovedì sera la mozione del ‘dem’ Alessandro Buzzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Tra le richieste, controlli periodici nelle aziende che lavorano con l’Amministrazione, l’istituzione delle “Panchine bianche per i morti sul lavoro” e iniziative concrete per sensibilizzare i cittadini.
“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro e ognuno di noi è chiamato a svolgere un’attività per garantire il benessere collettivo. – la risposta dell’assessore Roberta Cazzulo – Troppo spesso però il valore morale e sociale del lavoro viene ad essere sacrificato in nome della ricerca del profitto e del guadagno ad ogni costo. Anche quando questo può significare la perdita di vite umane”.
“Il compito della politica – prosegue – deve essere quello di riportare il mondo del lavoro alla sua dimensione costituzionale di fondamento sociale e morale per la nostra comunità. Attenzione e sensibilità rappresentano il presupposto essenziale perché vengano messe in atto tutte le azioni necessarie per prevenire gli incidenti sul lavoro”.
L’assessore e i numeri
Cazzulo evidenzia che “c’è sicuramente in primis da mettere mano al Decreto 81 del 2008, che ha ampiamente superato i 10 anni e non ha mai visto il completamento di alcuni articoli. Che, addirittura, che attendono ancora la firma di una ventina di decreti attuativi che avrebbero dovuto renderli operativi”.
Non solo: “Secondo i dati dell’Inail, i primi 9 mesi del 2024 sono pervenute 433.002 denunce di infortunio, con un incremento dello 0,5 % rispetto allo stesso periodo del 2023. Tra i settori che registrano i maggiori incrementi di infortuni sui luoghi di lavoro spiccano l’istruzione (+46,9%), Sanità e assistenza sociale (+25,1%), riparazione e manutenzione di macchine e apparecchiature (+18,8%). E crescono le denunce di infortunio tra le donne. Che sono state 152.435, con un incremento dell’1,4% rispetto allo scorso anno. Ci sono state poi 776 denunce riguardanti infortuni con esito mortale. Tra i settori con il numero maggiore di decessi abbiamo le costruzioni, il comparto manifatturiero , il trasporto e il magazzinaggio”.
“Contributo al benessere”
“Il lavoro – ricorda l’assessore – rappresenta proprio per la sua funzione di contributo al benessere collettivo un elemento di qualificazione e di gratificazione per la persona. Politiche per ridurre e abbattere gli infortuni sul lavoro sono fondamentali per restituire ad ognuno di noi questa dimensione di qualificazione e gratificazione. Il lavoro deve contribuire al benessere individuale e collettivo e quindi deve essere svolto in sicurezza. Rispettando il principio secondo cui il fine ultimo di ogni intervento di politica sociale ed economica deve essere sempre e comunque la persona”.