Ravetti (Pd): “Taglio del 10% agli Istituti storici della Resistenza. La Giunta Cirio torni sui suoi passi”
Il vicepresidente del Consiglio regionale denuncia la riduzione dei fondi e chiede un ripensamento "coerente con gli impegni assunti"
TORINO – A pochi mesi dalle celebrazioni per gli 80 anni della Resistenza, il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Domenico Ravetti (Pd), lancia l’allarme sui tagli previsti dalla Giunta regionale alle risorse destinate agli Istituti storici della Resistenza.
“Dalle tabelle illustrate dall’assessore al Bilancio, Marina Chiarelli, in VI commissione, emerge chiaramente un taglio del 10% sui fondi destinati agli istituti storici – spiega -. Rispetto ai 250mila euro stanziati nel 2024, per il prossimo anno è stata programmata una spesa inferiore di 25 mila euro. Una riduzione incomprensibile in un momento così significativo”.
Ravetti ha chiesto con forza “un ripensamento da parte della Giunta” durante la discussione sul bilancio in Consiglio regionale. Auspicando “coerenza con gli impegni presi dal presidente Alberto Cirio in occasione di eventi e commemorazioni. Tagliare i fondi agli Istituti storici significa penalizzare la memoria e la diffusione dei valori fondanti della nostra democrazia. Non è accettabile che un settore così cruciale venga sacrificato nel bilancio regionale”.
Ravetti e la legge sui monumenti partigiani
Ravetti ha inoltre sottolineato che “rimane per ora inattuata la promessa di finanziamento della legge regionale 41/1985 sui monumenti partigiani”. Evidenziando come questo “rappresenti un ulteriore segnale di disattenzione verso la Resistenza”.
“Mi batterò in Commissione e in Aula affinché si riconosca l’importanza di investire nelle attività e nei luoghi che raccontano la nostra storia. E che difendono i valori della Costituzione – ha concluso Ravetti.“Il Piemonte deve dimostrare con i fatti di essere terra di memoria e di impegno civile”.