Alessandria, la Lega: “Chiarezza sulla movimentazione cassonetti”
Interpellanza del Carroccio, che accusa la Giunta Abonante di mancanza di trasparenza
ALESSANDRIA – La gestione dei cassonetti condominiali del servizio di raccolta porta a porta torna al centro del dibattito politico alessandrino. La Lega, attraverso i consiglieri comunali Mattia Roggero, Gianfranco Cuttica di Revigliasco e Cinzia Lumiera, ha presentato un’interpellanza urgente per chiedere chiarimenti sull’introduzione del servizio a pagamento.
Secondo i consiglieri, “la questione è diventata ancora più controversa dopo che le dichiarazioni del presidente di Amag Ambiente sembrerebbero smentire quanto affermato dall’assessore all’Ambiente Giorgio Laguzzi“.
Il Carroccio denuncia quello che definisce un “salasso” per le famiglie interessate dal nuovo servizio. Che comporterebbe un costo aggiuntivo stimato in circa 100 euro a nucleo familiare. Inoltre, i consiglieri sottolineano “le difficoltà organizzative e gli evidenti disservizi. Con la necessità di stipulare centinaia di contratti individuali e impegnare decine di dipendenti di Amag per la gestione delle pratiche. Fin da settembre abbiamo chiesto che il costo del servizio fosse decurtato dalla Tari, considerando che i cittadini si vedono ridotti i servizi. Ma l’assessore Laguzzi aveva sostenuto che si trattava di partite separate. Ora il presidente di Amag Ambiente gli dà torto: chi ha ragione?”.
Le domande poste dalla Lega
L’interpellanza presentata dalla Lega chiede che sindaco e Giunta forniscano spiegazioni ufficiali in Consiglio comunale. In particolare, i consiglieri vogliono sapere:
- Qual è il costo reale della movimentazione dei cassonetti per i condomini.
- Come verranno calcolate le tariffe per i contratti individuali.
- Se e in che misura saranno introdotti sconti sulla Tari per compensare il costo del nuovo servizio a pagamento.
“Questa è una questione che tocca direttamente le tasche degli alessandrini – aggiungono i consiglieri –. C’è un evidente problema di comunicazione e trasparenza. Gli alessandrini hanno diritto a risposte chiare, ma anche a un’amministrazione che lavori per garantire servizi efficienti a costi equi”.
Una polemica che si infiamma
Il caso è destinato a rimanere al centro del dibattito. La Lega non esclude ulteriori iniziative per sollecitare un intervento del sindaco Giorgio Abonante. Chiedendo di prendere posizione rispetto alla divergenza tra l’assessore Laguzzi e il presidente di Amag Ambiente.
“Il sindaco deve assumersi le sue responsabilità – concludono i consiglieri –. E spiegare agli alessandrini come intende gestire questa situazione. Che rischia di trasformarsi in un ulteriore aggravio economico per le famiglie e in un pasticcio amministrativo”.