Roberto Gabey, una vita per la cultura e la Comunità Ebraica di Casale
Il Presidente della Fondazione Casale Ebraica ETS è scomparso a 89 anni. Ricordato per il suo impegno e la sua passione per l’arte e la cultura
CASALE MONFERRATO – La Comunità Ebraica di Casale Monferrato piange la scomparsa di Roberto Gabey, Presidente della Fondazione Casale Ebraica ETS, avvenuta sabato 18 gennaio 2025. Gabey, notaio di professione, aveva 89 anni ed era una figura centrale nella vita culturale della comunità.
Nato ad Alessandria, dove viveva, Gabey era conosciuto per la sua passione per l’arte e il collezionismo, che lo avevano avvicinato alla comunità ebraica casalese trent’anni fa. La Vicepresidente della Comunità, Adriana Ottolenghi, ha ricordato così il primo incontro: «Era venuto a parlare con mio marito Giorgio, allora presidente della Comunità, e si era lasciato affascinare dal complesso di vicolo Salomone Olper. Da quel momento, è diventato un assiduo frequentatore dei nostri eventi culturali».
Un’eredità culturale significativa
Eletto Presidente della Fondazione il 22 settembre 2015, Gabey ha guidato l’ente con dedizione, promuovendo mostre, eventi e iniziative culturali di rilievo. Tra queste, le mostre dei Lumi di Chanukkà in prestigiose sedi italiane ed estere, come il Palazzo Ducale di Mantova (2016), il Palazzo della Luce di Torino (2017), e il Palazzo Ferdinandeum di Innsbruck (2021).
Tra gli eventi più significativi ricordiamo:
- La conferenza di Massimo Cacciari su “L’idea di giustizia” (2021);
- L’incontro con Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, al Museo Ebraico (2023).
Il ricordo della comunità
Daria Carmi, Presidente della Comunità Ebraica, ha espresso il proprio dolore personale e istituzionale: «Roberto è stato un uomo di rara intelligenza e cultura. Nonostante la sua debolezza fisica, ha partecipato fino all’ultimo agli eventi della Fondazione. Ci lascia un esempio di curiosità intellettuale e passione per la cultura».
Anche Claudia De Benedetti, Direttrice del Museo di Arte e Storia Ebraica Antica, ha voluto ricordarlo: «Nella Bibbia, Dio invita ogni essere umano a rispondere “Eccomi”. Roberto Gabey lo ha fatto sempre, con saggezza e dedizione. La nostra gratitudine nei suoi confronti è infinita».
Gabey lascia un’eredità culturale di inestimabile valore e un vuoto profondo nella comunità casalese.