Il Distretto Orafo Valenzano a VicenzaOro
Alessia Crivelli: "Focus sui giovani e sulle nuove competenze per il futuro del settore"
VALENZA – Il Distretto Orafo Valenzano continua a essere un punto di riferimento nell’alta gioielleria Made in Italy, confermandosi competitivo sui mercati internazionali. L’export del settore ha superato i 1,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024, con una crescita costante e destinazioni privilegiate come Irlanda, Svizzera, Stati Uniti e Hong Kong.
Bene le imprese orafe valenzane anche a VicenzaOro. Il Salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria dal 17 al 21 gennaio ha accolto oltre 1.300 brand espositori e 515 buyer da 72 Paesi. Tra i partecipanti, 59 aziende del Distretto Orafo di Valenza, che hanno portato in vetrina l’eccellenza italiana.
Un settore in evoluzione: il ruolo dei giovani
Il passaggio generazionale è tra le principali sfide per il futuro del settore. Secondo un’analisi del Centro Studi di Intesa Sanpaolo, un terzo delle imprese italiane del comparto orafo ha già avviato un piano per garantire il ricambio generazionale.
Alessia Crivelli, presidente del Gruppo Aziende Orafe Valenzane di Confindustria Alessandria, ha ribadito l’importanza di favorire questo processo. “Per facilitare il passaggio generazionale è importante comunicare ed avere una visione comune. Oggi il nostro lavoro unisce la creatività artigianale con le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Cresce anche la domanda di competenze manuali, come quelle dei tagliatori di pietre e incassatori. Affiancate da nuove figure professionali come informatici e specialisti della sostenibilità”.
Il crescente interesse dei giovani per il settore evidenziato pure dalla presenza degli studenti del ForAl e del ItsGem di Valenza a VicenzaOro. Un’occasione per ispirare le nuove generazioni e avvicinarle al mondo della gioielleria.
I numeri del settore orafo
Oltre al dato positivo del Distretto Orafo Valenzano, per l’export italiano di gioielleria complessivo un incremento del 38% nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Superando gli 11 miliardi di euro. Le principali destinazioni includono Turchia, Stati Uniti, Svizzera ed Emirati Arabi.
In termini di fatturato, per il settore italiano crescita del 5,7% nel periodo gennaio-ottobre 2024 rispetto all’anno precedente, a conferma di una tendenza positiva.