“Il Piemonte al mio fianco”: oltre 400 persone formate per la disabilità visiva
Sanità, scuola, Protezione civile, tecnologie e lotta alle discriminazioni: presentati i risultati del progetto promosso da Uici Piemonte con il sostegno della Regione
TORINO – Oltre 400 partecipanti tra operatori sanitari, insegnanti, volontari della protezione civile e cittadini per il progetto “Il Piemonte al mio fianco”. Un percorso promosso da Uici Piemonte (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) con il supporto della Regione e della Rete Regionale contro le Discriminazioni. Che ha concluso un anno di intenso lavoro per favorire inclusione e diritti delle persone con disabilità visiva.
I risultati sono stati presentati al grattacielo della Regione Piemonte alla presenza del presidente Alberto Cirio, dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Maurizio Marrone e del presidente di Uici Piemonte Franco Lepore.
Un progetto di rete per abbattere le barriere
«Questo progetto – ha sottolineato Cirio – rappresenta un cambio di mentalità importante. Abbattere le barriere significa garantire a tutti pari diritti e opportunità. La collaborazione con l’Uici dimostra che una società più inclusiva è possibile, ma la strada da percorrere è ancora lunga».
Il piano ha coinvolto figure professionali di diversi settori (sanità, scuola, protezione civile) per promuovere una formazione mirata e accrescere la sensibilità verso le difficoltà affrontate quotidianamente dalle persone cieche e ipovedenti. «Così facendo – ha aggiunto Franco Lepore, presidente Uici Piemonte – il Piemonte è oggi più vicino alle esigenze delle persone con disabilità visiva. Abbiamo cercato di eliminare barriere architettoniche, sensoriali, digitali e culturali, migliorando l’accesso ai servizi e l’autonomia delle persone con disabilità».
Disabilità visica, cinque aree di intervento: i risultati raggiunti
- Accessibilità delle strutture sanitarie. Organizzati moduli formativi per il personale medico e infermieristico ad Alessandria, Cuneo e Vercelli. Coinvolgendo 71 operatori sanitari. Simulazioni pratiche hanno permesso di apprendere come accompagnare e assistere persone cieche durante ricoveri, esami e dimissioni.
- Protezione civile. Formati 156 operatori della protezione civile attraverso percorsi teorico-pratici ad Alessandria, Cuneo, Pinerolo e Vercelli. Gli incontri hanno fornito competenze utili per garantire un soccorso efficace a persone con disabilità visive in situazioni di emergenza.
- Inclusione scolastica. Coinvolti oltre 100 insegnanti in percorsi formativi a Biella, Cuneo, Torino e Vercelli, con focus sul codice Braille, sugli ausili tecnologici e sull’autonomia degli studenti con disabilità visive. L’obiettivo è colmare le lacune nel sostegno scolastico e garantire continuità didattica.
- Assistenza tecnologica. Incontri formativi nelle sezioni Uici piemontesi hanno aiutato persone cieche, in particolare anziani, a utilizzare strumenti digitali. Ad esempio assistenti vocali, app per il riconoscimento dei colori e sistemi di supporto alla mobilità e alla domotica.
- Prevenzione e contrasto delle discriminazioni. Organizzati incontri aperti al pubblico per sensibilizzare sulle discriminazioni che colpiscono le persone con disabilità. Gli eventi hanno coinvolto i nodi provinciali antidiscriminazione, avviando collaborazioni preziose per promuovere una cultura del rispetto.
Un impegno per il futuro
Con oltre 1.562.399 dichiarazioni di volontà registrate in Piemonte per la donazione di organi e il 67% di pareri favorevoli, il progetto “Il Piemonte al mio fianco” non si ferma. «Continueremo a lavorare per una società più inclusiva – concludono Cirio e Marrone – perché lo sviluppo di una comunità si misura dalla capacità di garantire pari opportunità alle persone più fragili».