ValenzanaMado in volo. Acqui, invece, scivola verso il basso
Un gol per tempo a Cherasco, dove si inizia dopo per colpa delle porte. Alpignano passa su rigore, termali solo 3 punti sopra la zona calda
CHERASCO – La ValenzanaMado vola, il Pinerolo resta incollato, Centallo e Luese Cristo cadono, Alba sale verso l’alto. La vittoria sulla Cheraschese (2-0 per gli orafi), come sottolinea il ds Luca Sacco, “pesa per la classifica, ma soprattutto per la convinzione e la consapevolezza del nostro valore”.
Vittoria con giallo iniziale, perché gli orafi chiedono di misurare le porte, “più piccole, non proprio in asse”. La terna procede, l’arbitro offre agli ospiti anche la possibilità di decidere di non giocare se non convinti. “Abbiamo giocato, riservandoci la possibilità di fare ricorso“. Avvio ritardato e formazione adattata al campo pesante.
“Scelte azzeccate di Pellegrini, per una gara molto fisica“. Che sblocca Kerroumi nella prima frazione, accentrandosi e infilando l’angolino. Nella ripresa il raddoppio su rigore, conquistando da Mazzucco, schierato titolare, con una azione incontenibile in area. Dal dischetto Lorenzo Simone mette il sigillo sul risultato, per confermare il primo posto, in una gara chiusa in dieci per il secondo giallo a Maione, ma senza rischiare.
Nelle file della ValenzanaMado debutto dell’ultimo innesto, Roberto West, difensore classe 2006, vivaio Alessandria e SudTirol, prima parte della stagione in D all’Asti. Esordio anche per il 2007 Pinto.
Crisi all’Ottolenghi
C’è un numero che spiega il momento di crisi dell’Acqui: prima di oggi l’Alpignano aveva conquistato solo 3 punti in trasferta, frutto di altrettanti pareggi. Ne prende altri tre, tutti insieme, all’Ottolenghi e la classifica dei termali si complica.
Con le assenze a centrocampo Camussi opta per il 4-3-3, con Saviozzi al centro dell’attacco e Innocenti e Mazzarello esterni. Le occasioni sono solo per i padroni di casa, la più grossa al quarto d’ora, Plado per Innocenti che gira a colpo sicuro, ma sulla linea salva Camisa.
Gli ospiti crescono nella seconda frazione, soprattutto con il duo d’attacco Ongaro – Mulateri, con respinte in angolo di Basso. Dentro Guazzo, che al 39′ serve a Lumello la palla del vantaggio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’attaccante.
Al 44′ l’episodio che decide il confronto: sugli sviluppi di un angolo, il quarto, mischia in area, l’arbitro vede un tocco di mano e indica il dischetto tra le proteste di tutti i giocatori dell’Acqui. Dal dischetto segna Ongaro. Nell’interminabile recupero assist per Guazzo che, però, non arriva per la deviazione alta.