Autosped dura 20′, Geas dilaga
Rivincita della Coppa Italia, 58-81. Pochi punti dalle lunghe, Penna out per febbre
TORTONA – Questa volta la rimonta non riesce.
Anzi, è una lezione severissima che Geas dà all’Autosped G, 58-81, e non bastano i primi 20′ in equilibrio, ma con fatica eccessiva in attacco e meno consistenza a rimbalzo. Senza Penna, out per febbre, ed è assenza pesante, con Gatti in panchina per onor di firma, il bottino di punti è quasi solo delle due play, che sono anche le uniche in doppia cifra, Attura con 15 e Dotto con 14, ma il c0ntributo delle lunghe, poco cercate, è quasi nullo.
Capitolo a parte per Zahui: si carica subito di falli, Cutugno la deve dosare, e i punti sono 5. Davvero poco.
Almeno Attura c’è
Un primo quarto che vive di grande equilibrio e su ritmi decisamente alti. Non molto efficace l’impatto di Zahui, due falli in pochi minuti. Geas mette la testa avanti a 3′ dalla prima pausa, subito controsorpasso di Attura. Poi di nuovo le lombarde con il +2, controsorpasso di Dotto nella prima bomba della gara (15-15), dopo il canestro di Attura e un libero su due di Makurat primo stop con Bcc avanti di un soffio, 17-16, dopo 10′ con molti errori da una parte e dall’altra.
Con i due liberi di Marangoni massimo vantaggio per le padrone di casa (+3), 19-16. Ancora Marangoni, tripla, per il +5 (22-17). Ma con un azione da 3 di Moore (canestro e libero) Geas torna a -2. Diventa, però, pesante il carico dei falli, Zahui e Marangoni con 3, Dotto con 2.
E le ospiti impattano sul 22 e sorpassano ancora con Moore, 22-24. Ancora la numero 2 per il +4. Ci pensa Attura ad accorciare, 24-26, ed è significativo che dei 20 punti delle padrone di casa ben 20 siano delle ‘piccole’.
Giraffe anche a -5, finalmente un bomba di Zahui. Ma gli errori sono tanti e sul tiro da 3 di Spreafico Geas scappa a +7, 27-34. All’ultimo secondo Attura va al tiro dalla lunga distanza e subisce fallo. Tre liberi, contestazione di Cinzia Zanotti, che rischia il tecnico. Dopo qualche minuto finalmente la capitana va dalla lunetta, 3 su 3, 30-34 all’intervallo lungo, ma Autosped è sottotono.
Moore lancia le ospiti
Con i due liberi di Zahui Autosped risale a -2, ma poi l’ultima arrivata commette il quarto fallo. Poi Dotto fa antisportivo, dopo aver perso palla male. La tripla di Fontaine vale un nuovo -2, 38-40. Ma sono i falli in attacco a frenare, insieme a incredibili sbagli. Moore giganteggia, a 2’35’ è +10, che con la terza bomba di Spreafico diventa +13.
Accorcia Premasunac con azione da 3, ma è una fiammata, perché Geas è implacabile e va all’ultima pausa avanti di 15, 44-59. Proprio come nella gara di due settimane prima,
La bomba di Dotto illude, ma Geas insiste e tira bene al contrario delle giraffe, ed è +18, 47-65. Il gap resta ampio favore delle ospiti. A 4’23’ dalla sirema fuori Zahui per 5 falli, i due liberi di Moore valgono il +20 Geas (53-73), assoluta trascinatrice con 31 punti. Diventa +23 con un’altra bomba di Spreafico. Che si ripete: 58-81 alla sirena. Severissimo, ma giusto.
Le voci
L’analisi della gara, in sintesi è nella parole di Sofia Marangoni. “Dopo i primi 20′, in cui siamo riuscite a tenere l’intensità alta e reggere l’aggressività che Geas ha messo nella gara, ci siamo come disconnesse dal gioco. I pochi punti delle lunghe? Dobbiamo imparare a cercarle e servirle di più”.
Da coach Cutugno “i complimenti a Geas per l’ottima prova. La soluzione da adottare non è quella del terzo e soprattutto dell’ultimo quarto, cioè cercare tiri dalla distanza. Bisogna essere aggressive e intense sempre. Adesso torniamo in palestra, lavorando sugli errori e tornando a fare le cose semplici, che abbiamo nella nostra pallacanestro”
AUTOSPED G – GEAS 58-81
(17-16, 30-34, 44-59)
Autosped G: Dotto 14, Marangoni 5, Fontaine 9, Milani, Premasunac 3, Leonardi 3, Zahui 5, Arado 4, Cocuzza ne, Attura 15, Melchiori ne, Gatti ne. All.: Cutugno
Geas: Moore 31, Makurat 2, Trucco 5, Minora ne, Gwathmey 10, Orsili 2, Ostoni, Spreafico 15, De Lise, Conte 16. All.: Zanotti