Alessandria, l'Ospedaletto si rinnova. Ecco come sarà
ALESSANDRIA - L'Ospedaletto di Alessandria si rinnova. Sorto cent'anni fa, dedicato a Cesare Arrigo, il secondo presidio pediatrico del Piemonte…
ALESSANDRIA – Taher è un ragazzino curdo, ultimo dei 6 fratelli. Ha 12 anni e una vita condizionata dal Morbo di Hirshprung, ovvero una malformazione congenita dell’intestino.
Per curarsi, è venuto ad Alessandria, città che lascerà lunedì per fare ritorno al proprio paese, nella zona settentrionale dell’Iraq. Papà Shekhmosa, che è stato con lui nei due mesi trascorsi qui, ha i biglietti aerei e un sorriso che sa di gratitudine. Non parla Italiano, neppure Inglese. Comunica con il traduttore di Google e, quand’è possibile grazie al titolare di un locale (specialità kebab) che vive dalle nostre parti e che si è messo generosamente a disposizione.
Taher ha vissuto l’ultimo mese nella Family Room che la Fondazione Ronald McDonald gestisce all’interno dell’ospedale infantile. Il penultimo mese, invece, lo ha trascorso in reparto, da degente post operatorio. L’intervento chirurgico è stato effettuato dal dottor Alessio Pini Prato, luminare solito occuparsi di casi complessi (se dal Kurdistan i pazienti vengono ad Alessandria, molto si deve alla sua fama).
Alessandria, l'Ospedaletto si rinnova. Ecco come sarà
ALESSANDRIA - L'Ospedaletto di Alessandria si rinnova. Sorto cent'anni fa, dedicato a Cesare Arrigo, il secondo presidio pediatrico del Piemonte…
Domenica, a salutare Taher arriverà anche il gruppo del Porsche Club, con la promessa di “un giretto” anche per altri bambini che volessero provare l’ebbrezza dell’auto sportiva. E ci sarà anche Marco, operatore della Family Room che con Taher e suo padre ha ormai instaurato un legame fatto di solidarietà e amicizia in un luogo, la Family appunto, creato apposta per ospitare (soprattutto) i parenti dei bambini ricoverati in ospedale.
Con l’ospite arrivato da tanto lontano s’è fatta un’eccezione, visti i ripetuti controlli a cui, anche nell’ultimo mese, s’è dovuto sottoporre. La Fondazione, in tutt’Italia, gestisce 4 Family Room e 4 Case Ronald, la maggiore delle quali a Roma (33 camere) al servizio dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù.
Taher dovrà tornare ad Alessandria, fra circa un anno per subire un altro intervento che costa circa 12mila euro. L’Avoi, Associazione volontari dell’ospedale infantile, si sta già muovendo per raggiungere l’obiettivo. Non sarà facile, ma ai miracoli, o almeno alle situazioni complesse, da queste parti sono abituati…