Gestione Acqua ricorre contro la delibera Egato6: “Illegittima e contraddittoria”
La società annuncia ricorso per l'annullamento della decisione in merito alla concessione idrica, ribadendo la propria legittimità come gestore del Servizio integrato fino al 2034
NOVI LIGURE – Gestione Acqua Spa ha ufficializzato la decisione di ricorrere contro la Delibera n. 42 adottata dall’Egato6 Alessandrino lo scorso 30 dicembre 2024. Tema, la concessione idrica e lo sblocco dei fondi Pnrr. Il Consiglio di Amministrazione della società ha dato mandato ai propri legali per richiedere l’annullamento del provvedimento, giudicandolo illegittimo e in contraddizione con precedenti atti dell’ente.
La delibera contestata arriva in un contesto di dispute amministrative già avviate nei mesi precedenti. Gestione Acqua aveva infatti precedentemente intrapreso azioni legali presso il Tar Lazio per difendere la legittimità del proprio affidamento del servizio idrico, stabilito nel 2018 e valido fino al 2034. E, anche, per contestare l’esclusione dai fondi Pnrr e Pniissi disposta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit).
Le ragioni del ricorso
La società ha dichiarato che “la Delibera n. 42/2024 è in contrasto con le stesse decisioni precedentemente adottate da Egato6. Che, nei mesi di giugno e settembre 2024, aveva avanzato istanza di revisione in autotutela e successivo ricorso amministrativo contro i provvedimenti ministeriali. I quali mettevano in discussione la legittimità dell’affidamento del servizio a Gestione Acqua. Tali azioni erano state supportate anche dal parere favorevole della Regione Piemonte, espresso in sede di Conferenza unificata delle Regioni e delle Province Autonome”. Gestione Acqua sottolinea come “questo cambio di direzione da parte di Egato6 sia in aperto contrasto con le precedenti posizioni assunte dall’ente”.
In attesa dell’esito del ricorso, Gestione Acqua “conferma la propria volontà di proseguire regolarmente l’erogazione del Servizio Idrico Integrato nei territori interessati. In coerenza con le Delibere Egato6 n. 37/2018 e n. 21/2019, che stabiliscono l’affidamento alla società fino al 31 dicembre 2034″.
La società ribadisce inoltre “il proprio impegno nei confronti delle maestranze, la cui tutela rappresenta una priorità nella scelta di agire legalmente. Garantire la continuità e la qualità del servizio è un impegno che non verrà meno”.
Gestione Acqua e il contesto della controversia
Il contrasto tra Gestione Acqua e Egato6 si inserisce in un quadro più ampio, legato alle decisioni del Mit di escludere i gestori Egato6 (oltre a Gestione Acqua, anche Amag Reti Idriche e Comunit Riuniti Belforte) dai finanziamenti Pnrr e Pniissii per presunte irregolarità nell’affidamento del servizio. Tali provvedimenti avevano già spinto Gestione Acqua ed Egato6, nei mesi scorsi, a ricorrere contro il ministero. Ma la recente delibera sembra segnare un cambiamento di strategia da parte dell’ente alessandrino, scatenando la reazione della società.