Fubine: la lite tra Pd e Comune arriva in Parlamento
I deputati Chiara Gribaudo e Federico Fornaro hanno presentato un'interrogazione
ROMA – Il piccolo Comune di Fubine Monferrato è al centro di una disputa politica e legale che, dal 2019, ha generato un contenzioso senza precedenti nella storia amministrativa del paese. Una vicenda che, con l’ultima novità, approda al Parlamento grazie a un’interrogazione presentata dai deputati Pd Chiara Gribaudo e Federico Fornaro.
La disputa: dalle aule consiliari ai tribunali
Tutto ha avuto origine nel 2019, quando il Consiglio Comunale deliberò un documento di bilancio senza numero legale. La questione fu immediatamente contestata da tre consiglieri d’opposizione – Chiara Longo, Pasquale Accardi e Jacopo Garlasco – che presentarono ricorso al TAR. Sebbene il provvedimento non sia stato invalidato, il tribunale riconobbe la fondatezza delle loro ragioni. La risposta dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Lino Pettazzi allora come oggi, fu drastica: i tre consiglieri furono dichiarati incompatibili e allontanati dal Consiglio.
Da allora, la vicenda si è trasformata in una lunga battaglia legale, che ha visto i consiglieri reintegrati con sentenze favorevoli fino alla Cassazione, mentre il Comune continuava a impugnare ogni decisione.
I costi del contenzioso
Secondo quanto denunciato dal Partito Democratico, questa strategia ha avuto un costo molto alto per le casse comunali. Le sole spese processuali liquidate a favore dei consiglieri ammonterebbero a oltre 96.000 euro, cifra che potrebbe salire a 200.000 euro considerando anche gli onorari legali del Comune.
Ad oggi, nonostante le sentenze definitive, il Comune non avrebbe saldato le somme dovute, esponendo l’ente a un possibile danno erariale.
L’interrogazione parlamentare
I deputati Gribaudo e Fornaro hanno ora portato il caso all’attenzione del Ministro dell’Interno. Nel documento presentato si chiede di verificare la regolarità delle procedure amministrative e contabili del Comune e di intervenire per garantire il ripristino della legalità amministrativa. Inoltre, si invita il Ministero a prevenire ulteriori ritardi nel pagamento delle somme dovute, che potrebbero aggravare la situazione finanziaria dell’ente.