Ex lavoratori Mondial, la Cassazione conferma il diritto alla Naspi
Dopo 7 anni di battaglie legali, arriva la parola definitiva che condanna l'Inps: riconosciuto il diritto alla disoccupazione per i lavoratori licenziati dopo il fallimento
CASALE MONFERRATO – Con la sentenza del 14 novembre 2024, la Corte di Cassazione-Sezione Lavoro ha chiuso definitivamente la vicenda che ha visto opporsi gli ex lavoratori della Mondial Group srl e l’Inps. La sentenza conferma le decisioni già favorevoli ai lavoratori nei precedenti gradi di giudizio. Sancendo così il loro diritto alla Naspi (indennità di disoccupazione) e ponendo fine a una lunga battaglia durata sette anni.
La vertenza aveva preso avvio nel 2017, quando il fallimento della Mondial Group srl aveva comportato il licenziamento di numerosi lavoratori. Oltre al dramma occupazionale, questi ultimi avevano subìto una ulteriore beffa. L’Inps, infatti, aveva negato loro l’accesso alla Naspi, interpretando in modo restrittivo i requisiti previsti per l’erogazione dell’indennità.
Mondial, le ragioni del contenzioso
L’Inps contestava ai lavoratori due requisiti fondamentali:
- Le 30 giornate di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti il licenziamento, negando così l’accesso alla Naspi.
- La neutralizzazione dei periodi di contratto di solidarietà, che avrebbe dovuto garantire il calcolo corretto dell’indennità. Evitando un taglio degli importi dovuto agli ammortizzatori sociali già utilizzati.
A causa di questa interpretazione restrittiva, i lavoratori si erano trovati privati sia del sostegno al reddito che di una corretta valorizzazione dei periodi lavorati. Subendo di conseguenza un danno economico di migliaia di euro.
Nonostante i numerosi tentativi di dialogo con l’Inps e le manifestazioni organizzate davanti alla sede di Casale Monferrato, 18 lavoratori – sostenuti da Fiom-Cgil, CGIL e dai loro legali – avevano deciso di intraprendere il percorso giudiziale. Convinti dell’ingiustizia subita e determinati a ottenere il riconoscimento di un diritto fondamentale.
Una sentenza storica
Dopo le vittorie in primo e secondo grado, la Corte di Cassazione ha ora confermato la legittimità delle richieste dei lavoratori. Riconoscendo il loro diritto alla Naspi e correggendo l’interpretazione restrittiva adottata dall’Inps.
“Questa sentenza non rappresenta solo una vittoria per i lavoratori della Mondial Group, ma costituisce anche un precedente importante nella giurisprudenza sul lavoro“, dicono dai sindacati.
«Questa sentenza è una vittoria storica che restituisce dignità e giustizia ai lavoratori e lavoratrici che hanno lottato contro una beffa inaccettabile – dichiara la Fiom-Cgil –. Il mancato riconoscimento della disoccupazione dopo anni di sacrifici, cassa integrazione e contratti di solidarietà era un’ingiustizia evidente. Questo risultato dimostra l’importanza della determinazione e della solidarietà collettiva nel difendere i diritti dei lavoratori».