Luoghi del cuore Fai: al via la campagna per la valle dell’Orba
Voti on line e nei punti convenzionati con il gruppo ovadese
OVADA – Abbraccia un’area vasta a cavallo di Liguria e Piemonte il territorio candidato a “Luogo del cuore” per il Fai da poco scelto per il 2025. La campagna è appena iniziata e la candidatura è caduta sulla Valle del torrente Orba, patrimonio comune tra due regioni e nell’Ovadese particolarmente apprezzata per la sua bellezza e per la storia che ripropone. L’iniziativa è sostenuta dal Comitato “Amici dell’Orba selvosa” unitamente ai Comuni di Tiglieto, Molare ed Ovada, l’Accademia Urbense, scuole ed associazioni naturalistiche ed escursionistiche. Lo sguardo va anche ad un anno in cui il 13 gennaio 2025 si celebrerà il 90° anniversario del crollo della diga di Molare.
Benessere, natura spontanea, divertimento sono i tratti distintivi di un territorio che ha molto da offrire. “Attraverso la storia e la conoscenza del territorio – chiariscono i promotori della campagna – intendiamo valorizzare un patrimonio naturale di primaria importanza per gli abitanti del luogo e per un turismo sostenibile”. Non è un caso che l’area sia teatro di frequenti escursioni e visite guidate in tutte le stagioni. La prossima è in programma tra pochi giorni.
Sforzo comune
Il gruppo Fai di Ovada ogni anno mette sotto i riflettori luoghi diversi con l’ausilio delle visite guidate e le campagne di sensibilizzazione. Il torrente Orba nasce sul versante ovest del monte Reixa, non lontano dal passo del Faiallo, a circa mille metri di quota. Il percorso si esaurisce 68 chilometri a Valle alla confluenza con la Bormida. Dopo aver attraversato la provincia di Genova e Alessandria, ed in particolare i comuni di Molare e Ovada. Il tratto più spettacolare è sicuramente quello al confine tra le due regioni fra gole, laghi spontanei che danno vita a una vegetazione particolare e molto ricca.
Il bric Zerbino è il punto in cui nel 1935 si generò l’immane tragedia del collasso della diga secondaria con la conseguenza inondazione delle aee basse che generò le conseguenze peggiori nel Borgo di Ovada. Oggi l’Orba ha accentuato il suo carattere torrentizio a causa dei cambiamenti climatici evidenziati negli ultimi anni. Per molti mesi il torrente è quasi secco, salvo gonfiarsi in occasione degli eventi straordinari sempre più frequenti in certi periodi dell’anno.
Superata la città di Ovada l’acqua prosegue verso Silvano, Casalcermelli. I voti possono essere trasmessi sia on line https://fondoambiente.it/luoghi/la-valle-del-torrente-orba?ldc oppure in cartaceo nei punti di raccolta che si trovano presso gli uffici comunali, lo IAT di Ovada, l’Accademia Urbense e presso numerosi negozi.