Donazione organi, Piemonte al top per le registrazioni di volontà
Superato un traguardo storico: tutti i Comuni della regione trasmettono dichiarazioni di volontà alla donazione. L’assessore Riboldi: "Diffondere la cultura del dono per salvare vite"
TORINO – Con la prima registrazione di volontà positiva alla donazione di organi e tessuti presso l’ufficio anagrafe di Sessame (At), il Piemonte si conferma un’eccellenza nazionale. È infatti la prima grande regione in Italia ad aver attivato in tutti i Comuni la possibilità di registrare la dichiarazione di volontà in occasione del rinnovo della carta d’identità.
Questo risultato rappresenta il culmine di un progetto iniziato dieci anni fa, nel Comune di Settimo Torinese, in attuazione della legge n. 98/2013 “Una scelta in Comune”. Che ha visto un lungo lavoro di coordinamento e formazione degli operatori da parte del Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti (Crp).
Un traguardo per la cultura della donazione
“I trapianti sono un’eccellenza della Sanità piemontese che ogni anno salvano molte vite”, commenta l’assessore alla Sanità Federico Riboldi. “La donazione di organi è fondamentale. Questa iniziativa rappresenta un ulteriore passo per diffondere la cultura del dono. Proseguiremo con convinzione su questa strada”.
Il successo è stato reso possibile dalla collaborazione con Anci Piemonte, Federsanità Anci Piemonte, le Prefetture, le Amministrazioni comunali, il Centro Nazionale Trapianti. E grazie al lavoro del Crp, diretto dalla dottoressa Anna Guermani.
Per diventare operativi, i Comuni hanno seguito un percorso articolato in tre fasi:
- Formazione degli operatori delle anagrafi, attraverso 75 incontri che hanno coinvolto 2.640 operatori. I corsi, curati dal Crp, includevano testimonianze di pazienti trapiantati e familiari di donatori, e approfondimenti etici, scientifici e organizzativi.
- Realizzazione del collegamento informatico per trasmettere i dati al Sistema Informativo Trapianti (Sit).
- Diffusione dell’informazione ai cittadini per sensibilizzare sulla donazione degli organi.
Numeri e dati sulle dichiarazioni
Ad oggi, in Piemonte sono state registrate 1.562.399 dichiarazioni di volontà, di cui il 67% favorevoli alla donazione. La consultazione del Sit avviene dopo la certificazione della morte del soggetto da parte di un’équipe medica.
Oltre alla registrazione presso il Comune, i cittadini possono esprimere la propria volontà tramite:
- Un atto olografo su carta libera;
- La compilazione delle tessere del Ministero della Salute o della Regione, con data e firma;
- La registrazione presso gli sportelli abilitati delle Asl;
- L’iscrizione all’Aido.
“Decidere in anticipo solleva i familiari dal dover fare scelte difficili in momenti di grande dolore”, conclude Riboldi. Ribadendo l’importanza di una scelta consapevole e tempestiva.