Casale Monferrato ricorda la Banda Tom: sabato la cerimonia
Le celebrazioni per commemorare i 13 partigiani caduti e il loro sacrificio per la libertà
CASALE MONFERRATO – Le celebrazioni per l’80° anniversario dell’eccidio dei Partigiani della Banda Tom si svolgeranno in due momenti distinti, per ricordare il sacrificio dei 13 caduti e mantenere viva la memoria storica.
Primo momento: mercoledì 15 gennaio
Il 15 gennaio, data esatta dell’eccidio nel 1945, si terrà una commemorazione essenziale presso la Cittadella. I rappresentanti del Comitato Unitario Antifascista osserveranno un minuto di silenzio davanti alle lapidi dei 13 partigiani caduti, in un momento di raccoglimento dedicato esclusivamente alle autorità.
Cerimonia pubblica: sabato 18 gennaio
Per favorire una maggiore partecipazione, la cerimonia pubblica si terrà sabato 18 gennaio, con un programma articolato in diverse fasi:
- Ore 9:30: Ritrovo delle Autorità Civili, Militari, Religiose e Scolastiche presso Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Casale Monferrato. Il corteo partirà da qui attraversando Via Mameli, Via Liutprando e Piazza Mons. Angrisani per giungere alla Cattedrale di Sant’Evasio.
- Ore 10:00: Celebrazione della Santa Messa di Suffragio nella Cattedrale.
- Ore 10:30: Il corteo, accompagnato dalla Banda “La Filarmonica” di Occimiano, proseguirà verso il Teatro Municipale attraversando Via Duomo, Piazza Mazzini e Via Saffi.
- Ore 10:45: Presso il Teatro Municipale interverranno:
- Emanuele Capra, Sindaco di Casale Monferrato;
- Carla Gagliardini, rappresentante dell’A.N.P.I. di Casale Monferrato;
- Gianfranco Pagliarulo, Presidente Nazionale A.N.P.I., che terrà l’orazione ufficiale;
- Giovanni Battista Filiberti, Presidente del Consiglio Comunale e del Comitato Unitario Antifascista, per le conclusioni.
Deposizione delle corone
La cerimonia si concluderà con il trasferimento dei partecipanti alla Cittadella (parcheggio di Cinelandia), dove il corteo procederà alla deposizione delle corone presso le lapidi dei 13 Caduti della Banda Tom e del partigiano Gaetano Molo.