Rischio incendi boschivi: Regione, quasi 5 milioni per la prevenzione
Approvato un piano da 4,82 milioni di euro per contrastare i roghi nei boschi piemontesi, con strategie innovative e monitoraggio costante
TORINO – La Regione Piemonte stanzia quasi 5 milioni di euro per prevenire il rischio di incendi nei milioni di ettari di boschi e foreste che caratterizzano il territorio. Rafforzando così la lotta contro i roghi alimentati da siccità e forti venti. La delibera mira anche a proteggere un patrimonio di un miliardo di alberi, cruciale per l’ecosistema regionale.
Il piano, gestito dal settore Foreste della Direzione Ambiente, Energia e Territorio, utilizza tecniche avanzate come:
- Fuoco prescritto, per controllare la vegetazione e ridurre il materiale infiammabile.
- Viali tagliafuoco, che rallentano i roghi e facilitano le operazioni di spegnimento.
“Le immagini provenienti dagli Stati Uniti ci ricordano quanto sia difficile combattere il fuoco una volta divampato”, sottolineano gli assessori Marco Gallo (Foreste) e Marco Gabusi (Protezione Civile). “In Piemonte, al tempo del cambiamento climatico e della riduzione delle precipitazioni, la prevenzione resta la miglior difesa per preservare il nostro inestimabile patrimonio boschivo”.
Incendi: collaborazione e monitoraggio
La strategia è stata sviluppata in collaborazione con:
- Aib Piemonte, il corpo di volontari antincendio boschivo con oltre 5.000 iscritti e più di 200 squadre operative.
- Arpa Piemonte, che emette bollettini sul rischio incendi a breve e medio termine per sei macro-aree del territorio regionale, garantendo un monitoraggio continuo.
In questi giorni, il rischio incendi è moderato principalmente nel Cuneese, dove la siccità prolungata rappresenta una criticità. Tuttavia, l’inverno si conferma una stagione ad alto rischio per gli incendi in Piemonte, complici le condizioni climatiche avverse.
Il finanziamento, reso possibile grazie a fondi europei, rappresenta un passo avanti nella difesa dei boschi piemontesi. La prevenzione non solo riduce i danni economici e ambientali, ma contribuisce anche a rendere il Piemonte un esempio nella gestione sostenibile delle foreste.