Negrini La Bollente, con Brugherio “bisogna vincere”
L'idea di una svolta radicale continua a frullare nella testa di Stefano Negrini, ds della Bollente: "Devo consultarmi con i miei collaboratori"
ACQUI TERME – «C’è una partita, domenica, che va assolutamente vinta, a Valenza, contro i Diavoli Rosa Brugherio. Tutto è ancora possibile, almeno per il campionato».
L’idea di una svolta radicale, però, continua a frullare nella testa di Stefano Negrini, ds della Bollente. Anche in Coppa Italia, una chance da sfruttare, la squadra naufraga. Avanza Belluno, con un 3-1 comunque combattuto nei primi tre set (25-23, 21-25, 25-23). L’allenatore Michele Totire giudica «molto positivo» questo atteggiamento. Ma il quarto set (25-17) è, secondo il ds, «emblematico di questa annata: per l’ennesima volta siamo stati presi a pallonate. A questo punto gli alibi sono finiti. Con queste premesse il prosieguo del campionato è segnato. Una stagione che giudico fallimentare».
Un giudizio severo, soprattutto considerando gli investimenti, alti, per dare una struttura professionistica, con giocatori e staff a tempo pieno. «Commettiamo errori che sembrano inspiegabili. Questo nonostante la mole di allenamento, superiore alla media della A3. La squadra, però, gioca sempre allo stesso modo».
Anche l’allenatore non è esente da critiche, e la sua posizione appare meno solida. «I giocatori – insiste Negrini – sono stati quasi tutti scelti dal tecnico. È difficile dare giudizi sul roster completo perché la panchina viene usata di rado». Provvedimenti prima della partita di domani, domenica 12, a Valenza contro Brugherio, sembrano improbabili. Tuttavia, non si escludono un ridimensionamento o un cambio di guida tecnica. «Altri club, nella nostra situazione, lo hanno fatto per salvare la stagione, Belluno è un esempio. Mi consulterò con i miei collaboratori».