"Academy del lusso fiore all'occhiello per il Distretto orafo valenzano"
ALESSANDRIA - "Academy del lusso? Il riconoscimento del presidio sarà un nuovo fiore all'occhiello per il Distretto orafo valenzano. Una…
ALESSANDRIA – “Il distretto di Valenza deve cambiare marcia, se vuole superare la crisi”.
La sintesi è offerta da Maurizio Cantello della Cgil, dopo l’incontro di stamani in Confindustria, un vertice programmato per ragionale sulle contromisure da opporre alla crisi del settore orafo che, se proprio non è deflagrata, sta certamente evidenziando effetti preoccupanti.
Uno su tutti: la necessità del ricorso alla cassa integrazione che, al momento, sta interessando oltre 2.300 persone del comparto. I numeri precisi (quanti sono gli artigiani, quanti quelli del mondo dell’industria…) verranno resi noti non appena ne avrà informazione Elena Chiorino, assessore regionale al Lavoro.
"Academy del lusso fiore all'occhiello per il Distretto orafo valenzano"
ALESSANDRIA - "Academy del lusso? Il riconoscimento del presidio sarà un nuovo fiore all'occhiello per il Distretto orafo valenzano. Una…
La Chiorino venne ad Alessandria il 29 dicembre per fare il punto della situazione; nell’occasione ha programmato un incontro ulteriore il 6 febbraio, durante il quale si dovranno tirare le somme.
Tra un summit e l’altro, le parti in causa (artigiani, Confindustria, sindacati…) si devono trovare non solo per definire i numeri (condizione senza la quale il quadro non è chiaro), ma anche per abbozzare strategia.
L’appuntamento di stamattina è servito proprio a questo. E la frase di Cantello sul “cambio di marcia”, va così interpretata: siamo in una fase di trasformazione che “va accompagnata”, creando i presupposti per cui i grandi brand continuino a lavorare, ma i piccoli non vengano soffocati.
“Più facile a dirsi che a farsi” ammette il sindacalista (presenti anche Marta Pasinato della Fim, Alberto Pastorello della Uilm e Ivan Gaetani della Fiom). Ma la buona volontà è unanime, e dunque riguarda anche Confindustria, Cna e Confartigianato che, al termine del vertice, hanno diramato, coi sindacati, un comunicato.
Il cuore della nota, diffusa ai giornali, è: “Il trend di richiesta del Fondo di solidarietà bilaterale alternativo dell’artigianato, con il nuovo anno, non si è arrestato ed è in crescita quello legato alle richieste di sostegno al reddito. Pertanto nell’incontro del 6 febbraio si conferma la priorità di affrontare l’individuazione di misure straordinarie immediate finalizzate a contrastare l’emergenza occupazione e salariale in corso”.
Filtra comunque un cauto ottimismo. Lo stesso che anima la Chiorino che, in un’intervista sul ‘Piccolo’ uscito oggi (leggi qui), ha auspicato un ritorno all’artigianato vero, quello dei maestri che hanno reso celebre nel mondo il distretto orafo.