“106 Garofani Rossi” apre il 2025 del Teatro Ambra di Alessandria
Sabato 11 gennaio, in prima nazionale, il Segmento Off della stagione teatrale propone uno spettacolo di narrazione civile dedicato a Giacomo Matteotti
ALESSANDRIA – Sabato 11 gennaio, alle ore 21, il Teatro “Ambra” di Alessandria ospiterà la prima nazionale di “106 Garofani Rossi – Velia e Giacomo, l’Antifascista”. Un evento prodotto da Quizzy Teatro per il Segmento Off della Stagione Teatrale 2024-2025.
Scritto da Sergio Angelo Notti e interpretato da Monica Massone e Gianni Masella, che firmano anche la regia insieme all’autore, lo spettacolo è un omaggio alla figura di Giacomo Matteotti. Politico, giornalista e antifascista, assassinato nel 1924 per aver osato sfidare il regime.
Un racconto tra memoria storica e umanità
La pièce si distingue per la sua struttura narrativa unica: due prospettive parallele si alternano sul palco. Da un lato quella di Velia, la moglie di Matteotti, scrittrice e poetessa. Dall’altro quella dei suoi assassini. Il titolo richiama i 106 interventi che Matteotti pronunciò alla Camera dei Deputati, il suo impegno civile e il suo sacrificio per un’Italia libera da soprusi.
Con una scena essenziale, priva di compiacimenti tragici, lo spettacolo si affida alla forza della narrazione e delle emozioni. Ricostruendo la vita quotidiana di Matteotti e il legame profondo con la moglie attraverso la loro corrispondenza.
Informazioni e biglietti
Il costo del biglietto è di 10 euro (intero) e 5 euro (ridotto per studenti, partecipanti a corsi teatrali, UniTre e altri).
- Prenotazioni: 348 4024894 – quizzyteatro@gmail.com – sito
- Prevendite: Teatro Ambra, Viale Brigata Ravenna 8, dal lunedì al venerdì, ore 9-12 e 15-18.
- Biglietti online: sito.
La Stagione Teatrale di Alessandria
Lo spettacolo rientra nella programmazione curata dalla Città di Alessandria con Piemonte dal Vivo, Asm Costruire Insieme, Alexala e con il supporto di Alegas Gruppo Iren.
Un evento da non perdere, per ricordare la storia di chi ha lottato per la libertà e per riflettere sui valori civili che continuano a ispirare il presente.