Chef Sandrino: “Basta lamentarsi. Alessandria è ancora un gioiellino”
La riflessione di Alessandro Colli, in città per le feste e di ritorno a Londra, su un realtà che lui vede cambiata. E in meglio
ALESSANDRIA – Noi alessandrini, si sa, siamo i migliori nell’autofustigazione. Se c’è da ‘sparlare’ della città o di qualche progetto – per non dire di negozi e punti vendita “che, cari miei, non sono più quelli di una volta…”: ma va? Come il mondo, forse… – siamo i primi. Per dire meraviglie e applaudire quanto accade a pochi chilometri da noi senza forse mai neanche esserci stati. Così, per partito preso.
Eppure, magari non è così. Eppure, forse le cose piano piano stanno cambiando. Ecco perché la testimonianza social di chef Alessandro Colli – per gli amici ‘chef Sandrino’, da anni impegnato con soddisfazione a Londra – ha trovato tanta approvazione.
“Alessandria, eppure sei bella”
Colli ha semplicemente provato a raccontare la realtà di una città – la sua, la nostra – vista con gli occhi ci è tornato giusto per le feste. E l’ha trovata cambiata.
“Volevo dire il mio pensiero su quello che ho visto e vissuto in queste vacanze in Alessandria – racconta – Ho trovato Alessandria veramente molto bella in questo periodo natalizio. Un sacco di luci sparse per la città, alberi di Natale illuminati… Non so se sia merito del Comune o dell’ Associazione Commercianti, comunque sia complimenti a chi organizzato tutto ciò”.
“Ho trovato la ruota paronamica un’ottima attrazione per famiglie e amici – prosegue -. Sicuramente una bella giostra da provare. Ho trovato Alessandria molto più pulita rispetto a quest’estate. Ho trovato molte persone maleducate che hanno i cani ma non raccolgono la loro popo’. Nonostante io stesso gli dessi il sacchetto per raccoglierla, perché non puoi uscire con un fazzoletto con cui ti soffi il naso e provi a raccogliere la popo’ di un pastore tedesco… La cosa positiva è che ho sempre trovato gente sui 50/70 anni che non raccoglie la popo’ del proprio cane, non ragazzi giovani“.
“Orgoglioso della mia città”
Non solo: “Ho fatto delle passeggiate con Charlie e i miei amici in collina che sembrava di camminare in un dipinto. E ho trovato un sacco di anziani maleducati e imbranati alla guida, parcheggi in doppia fila o nei posti dei disabili ma vedo che la Polizia Municipale gira e sanziona tutti come giusto che sia”, aggiunge chef Sandrino.
“Ormai sono tanti anni che non vivo più qua, ma sono orgoglioso sempre della mia città. E di tutte le aziende che ci sono e offrono servizi ottimi, e che se posso supporto (e fa un lungo elenco di locali e proposte, ndr)”.
E conclude: “Potrei stare a elencare ancora altre mille cose positive di Alessandria. Quindi invito i miei concittadini a vedere le cose in modo positivo e non a lamentarsi per tutto solo per rompere… Perché Alessandria è ancora un gioiellino e, se uno ci tiene, che inizi a spazzare davanti a casa sua. Che inizi a bagnare le piante se le vede che stanno morendo. Che raccolga la carta per terra se la vede. Che butti le sigarette nei bidoni e che fumi lontano dalle persone per rispetto. Che si lamenti di meno e che dia più valore alla propria città se ci tiene davvero”.
“Ah – saluta – una cosa però manca davvero… Che piaccia o non piaccia, manca il profumo di calcio dei Grigi. Che spero torni presto. W Alessandria, W i giovani, W i Grigi!”.