Befana solidale e bijoux di pace al Marengo Auditorium
Il 6 gennaio un evento tra artigianato, solidarietà e musica per celebrare il 2025 e aiutare i giovani migranti di Casa Betania
ALESSANDRIA – L’Auditorium del Marengo Museum inaugura il 2025 con un evento speciale. Lunedì 6 gennaio, alle ore 17, l’iniziativa “I monili di Betania nella calza della Befana” unirà tradizione, cultura e solidarietà. Aprendo l’anno delle celebrazioni per il 225° anniversario della vittoria di Marengo, una data fondamentale nella storia d’Italia e d’Europa.
Marengo, un progetto artigianale e di integrazione
Protagonisti dell’evento saranno i monili e le collane realizzati dai ragazzi di Casa Betania, giovani migranti provenienti da paesi come Africa, Albania e Kurdistan. Grazie al supporto della Cooperativa Marenostrum, questi ragazzi non solo imparano la lingua italiana, ma anche un mestiere. Seguendo percorsi formativi e professionali che li aiutano a costruire un futuro migliore.
Il laboratorio orafo, sovrinteso da Fabrizio Cantamessa, è uno spazio di creatività e manualità dove i ragazzi trasformano materiali in bijoux unici. Intrisi delle culture mediterranee che li accomunano.
I monili esposti potranno essere scelti dal pubblico e collocati simbolicamente nella “calza della Befana” in cambio di una donazione da lasciare nel “forziere dei Magi”.
Un gesto per l’autismo
Il ricavato delle donazioni sarà devoluto all’Associazione Il Sole Dentro, che sostiene le persone affette da autismo e le loro famiglie. Proseguendo un importante progetto di solidarietà sul territorio.
La giornata sarà accompagnata dalle note vintage della band “The Blues Bears”. Che evocherà, attraverso il blues, il viaggio e la sofferenza dei migranti africani. Costretti a lasciare la loro terra per lavorare in condizioni dure nella Cotton Belt e lungo il delta del Mississippi.
Maurizio Sciaudone, consigliere provinciale delegato al Polo di Marengo,spiega che “l’evento è solo il primo di molti appuntamenti in programma. Questo sarà infatti un anno che celebrerà il nostro territorio e le sue radici storiche, culturali e umane”.