Statuina del presepe 2024: un’artigiana casearia per celebrare il cibo italiano
Consegnato ai Vescovi della provincia di Alessandria un simbolo, dedicata all’artigianato caseario. Emblema di qualità, tradizione e sostenibilità
ALESSANDRIA – La statuina protagonista del presepe 2024 è stata consegnata ai Vescovi delle Diocesi della provincia alessandrina. Rinnovando una tradizione che unisce simbolismo religioso e valorizzazione della cultura locale. Quest’anno, la statuina rappresenta un’artigiana casearia, scelta per celebrare la qualità del cibo Made in Italy e i saperi artigiani che ne costituiscono il cuore pulsante.
Realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime e la tracciabilità dei prodotti. Esaltando valori come sostenibilità, eccellenza e rispetto per l’ambiente.
“Statuina simbolo di speranza”
“Il presepe è una narrazione di speranza e rinascita, capace di raccontare il legame tra le persone, il territorio e la famiglia – ha dichiarato Mauro Bianco, Presidente di Coldiretti Alessandria –. La nuova statuina, che raffigura un’imprenditrice artigiana del settore caseario, celebra la qualità del bello e ben fatto italiano. Un messaggio che unisce tradizione e innovazione”.
Il settore lattiero-caseario, con le sue quasi 24.000 stalle, produce 12,7 milioni di tonnellate di latte all’anno, alimentando una filiera che genera 19 miliardi di euro e impiega oltre 200.000 persone. I formaggi italiani sono la punta di diamante della Dop Economy, rappresentando il 60% del valore del cibo a denominazione di origine e trainando le esportazioni, che nel 2023 hanno sfiorato i 5 miliardi di euro, con una crescita del 12%.
Un impegno sociale e ambientale
“La statuina non è solo un omaggio alla qualità alimentare, ma anche un riconoscimento al valore sociale e ambientale del settore – ha aggiunto Roberto Bianco, Direttore Coldiretti Alessandria –. L’allevamento italiano rappresenta una barriera contro lo spopolamento e il degrado delle aree svantaggiate, mantenendo vive tradizioni e territori”.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti. Con il supporto della Fondazione Fratelli Tutti e l’adesione al Manifesto di Assisi, volto a promuovere modelli sostenibili e inclusivi.
Come dichiarato da Papa Francesco, “dobbiamo recuperare la consapevolezza di un destino comune come popolo”. La statuina dell’artigiana casearia, inserita nel presepe, diventa così un simbolo di resilienza, eccellenza e speranza per il futuro. Celebrando una tradizione che, ogni anno, si arricchisce di nuove storie legate al territorio e alla comunità.