Autosped a testa altissima con la capolista
Vince Umana Reyer, 62-69, ma Bcc arriva molto vicina all'impresa. Super Elisa Penna, 28 punti
TORTONA – Vince Venezia come all’andata, ma c’è una differenza abissale tra il ko nell’Open Day della A1 e il 62-69 con cui la capolista passa alla Cittadella dello Sport, perché Autosped G è una squadra trasformata, soprattutto, come sottolinea coach Orazio Cutugno, “molto cresciuta, tecnicamente e mentalmente”.
Ecco perché, sono le parole dell’allenatore, “abbiamo un po’ di amaro in bocca”. Perché dopo una prestazione come quella di oggi, non muovere la classifica pesa un po’. “Sarebbe servito un po’ di killer istinct in più, soprattutto nei momenti cruciali”: lettura perfetta di Cutugno, specie nell’ultimo quarto, quando Bcc Derthona ha avuto due attacchi per arrivare a -4 e mettere pressione a una avversaria meno brillante rispetto ai primi 30′.
Alle venete il merito, con le esterne, di avere arginato Attura. Ma in difficoltà enorme su una Elisa Penna stellare, 28 punti per lei, mvp della partita.
Una nota sull’arbitraggio: nessun alibi, sia chiaro, ma non all’altezza, con troppe valutazioni dubbie
Testa a testa, poi Venezia scappa
La bomba (non data) di Penna, ma anche due infrazioni di linea, sempre di Fontaine. Però Venezia fatica a tenere Penna, che mette la firma sul primo vantaggio Autosped (6-5) a cui risponde Villa e poi con Stankovic il +3 (6-9). Ancora Penna con un gancio sotto (8-9) e poi Attura (10-11), prima della seconda da 3 di Smalls (10-14).
Con Dotto e Penna, già in doppia cifra, le giraffe si avvicinano (14-15), ma Villa scava di nuovo da 3. Risponde Milani, 17-18 il punteggio con cui si va alla prima pausa
In avvio di secondo quarto un break di 4-0 per le venete per il massimo vantaggio, 17-22. Dotto accorcia da 3
Al 7′ in un contrasto si infortuna Coates. Venezia scappa, 22-30, e coach Cutugno chiama time out per mettere ordine al gioco, dopo qualche errore di troppo. Come quello di Attura, che manda le ospiti +10. Ancora Penna interrompe il digiuno, ma la solita bomba di Villa vale il +11. Ancora lei, Penna, per il 28-35 e il canestro di Fontaine vale il 32-39 all’intervallo lungo
Vicine al ‘meno 4’
Venezia difende forte, scappa, ma l’antisportivo a Stankovic consegna due liberi, che Penna trasforma (34-43). Poi tecnico per Cutugno, che protest, giustamente, per un fallo non fischiato contro Attura. E la capolista allunga, +12, ma Attura e i liberi di Dotto riavvicinano Bcc
Rivedere in campo Coates a 3’30”dall’ultima pausa è una bella notizia, come la bomba di Penna per il -6
Arriva fino a -5 Autosped, poi Umana scatta ancora, 49-57
L’ultimo periodo inizia nel segno delle ospiti, 4-0, per tornare al +12. Ma Arado, 4 punti tutti suoi, due liberi e un canestro da sotto, riportano l padrone di casa a -6 (57-63) e il punteggio resta inchiodato per due minuti, con molte occasioni per accorciare, non sfruttate.
I canestri di Kuier e Cubaj mandano Venezia a +10 (59-69) a 36 secondi dalla sirena. La tripla di Penna mette il sigillo su una prova personale eccezionale, ma non basta: 62-69
Le voci
La grande protagonista è Elisa Penna. “Voglio ringraziare Bcc Drthona per avermi data l’opportunità di ritrovare il campo e di avere riposto fiducia in me. Venivo da due annate in cui non avevo giocato molto, ho avuto bisogno di qualche gara per trovare il ritmo”.
Grandissimo oggi. “Questo gruppo ha imparato a stare dentro questo campionato. Peccato per un pizzico di cinismo in più nel finale, quando si poteva arrivare a -4 e riaprire la gara e, invece, un paio di errori in attacco e in difesa ci hanno frenate. Ma siamo davvero cresciute tanto”
AUTOSPED G – UMANA REYER 62-69
(17-18, 32-39, 49-57)
Autosped G: Dotto 11, Marangoni, Fontaine 2, Milani 3, Premasunac, Leonardi ne, Arado 8, Cocuzza ne, Attura 6, Penna 28, Gatti ne, Coates 4. All.: Cutugno
Reyer Venezia: Logoh ne; Smalls 12, Villa 15, Nicolodi, Pan 2, Stankovic 10, Cubaj 11, Miccoli, Fassina 3, Santucci 2, Kuier 14. All.: Mazzon