Amag ai sindacati: “Scelte obbligate e priorità ai fondi Pnrr”
La Direzione sottolinea l'impegno per la sostenibilità e i fondi Pnrr, definendo "sterili" le polemiche sindacali su piano industriale e consulenze
ALESSANDRIA – Il Gruppo Amag risponde con fermezza alle critiche delle segreterie provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Difendendo le proprie scelte e le priorità operative.
Al centro della polemica sindacale ci sono il ritardo nella presentazione del piano industriale e la gestione delle consulenze, accuse che la Direzione definisce “pretestuose e sterili”.
“Scelte obbligate, non strategiche”
La Direzione di Amag ha ribadito che “le attuali decisioni su gas e ambiente derivano da criticità accumulate negli ultimi dieci anni. Come la mancanza di investimenti adeguati e l’aumento del costo del lavoro. Le nostre scelte non sono strategiche, ma obbligate – precisa il management –. La nostra priorità è garantire la sostenibilità economica del Gruppo e la tutela del personale».
Focus sui fondi Pnrr
Uno degli aspetti centrali è il lavoro sul progetto di gestione unitaria del servizio idrico nell’Egato6, essenziale per sbloccare i fondi del Pnrr. La Direzione sottolinea che “il ritardo di alcune settimane nella presentazione del piano industriale è motivato dall’importanza di garantire questo risultato strategico. Il nostro impegno è stato straordinario. Ci aspetteremmo collaborazione da parte sindacale, non polemiche inutili».
Consulenze e trasparenza
Riguardo al contratto con MoveOnTeam, la Direzione ribadisce che “le decisioni sui contratti di consulenza sono di esclusiva competenza aziendale. Abbiamo sempre agito con trasparenza, anche in sede di Prefettura. L’obiettivo è fare scelte mirate per tutelare e valorizzare il personale e garantire la sostenibilità del Gruppo».
La holdinginvita tutte le parti “a un cambio di passo, abbandonando il gioco al massacro quotidiano per avviare una stagione di collaborazione. Le polemiche danneggiano il capitale economico e umano di Amag e l’intera comunità alessandrina. È il momento di lavorare insieme per offrire servizi migliori e opportunità di sviluppo».