“Rifiuti free”: i comuni acquesi si confermano i più virtuosi
Malvicino rimane in testa alla classifica regionale, con altri sei comuni a fargli compagnia nella "top ten". Ad Acqui qualche piccolo segnale incoraggiante
ACQUI TERME – I comuni dell’Acquese si confermano ancora una volta tra i più virtuosi in regione in base all’ultimo rapporto di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta presentato la scorsa settimana.
Ben sette, infatti, i paesi del territorio che figurano nella “top ten” regionale dei Comuni ‘Rifiuti free’, ovvero a produzione di secco residuo inferiore ai 75 kg annui per abitante.
Il piccolo comune di Malvicino si conferma ancora il più virtuoso in regione con un ulteriore incremento rispetto ai dodici mesi precedenti di quasi 1′ 1 % sul ‘secco’ pro capite, che si ferma alla cifra record di 12,4 kg (5,8 kg in meno in 12 mesi). La raccolta differenziata, invece, nel 2023 ha raggiunto il 97,2%.
Balzo in avanti per Grognardo, che sale dal sesto al secondo posto con il 93,8% di differenziata e un residuo secco di 24 kg per abitante. Resta saldo ai piedi del podio Castelletto d’Erro, poi fino all’ottavo, nell’ordine, Melazzo, Visone, Denice e Prasco.
Riciclando si risparmia
Piccoli segnali di ripresa da Acqui Terme: nel 2023 la città termale ha fatto registrare un +0,16% nella corretta suddivisione dei rifiuti e un calo di 4,2 kg nella produzione di secco pro capite (in media 90,7 kg in un anno per abitante).
«Nonostante le tante difficoltà credo sia importante rimanere su certi livelli qualitativi », commenta Mario Pasqualino, assessore comunale all’Ecologia. «Deve passare il concetto che una corretta differenziata si traduce in risparmio per le famiglie. Quest’anno, ad esempio, abbiamo abbassato di due euro il costo dello svuotamento del residuo secco. Per il prossimo anno continueremo nell’attività di sorveglianza e nella verifica delle utenze. Tanti residenti, infatti, non figurano tra gli utenti del “porta a porta”».