A26, i cantieri tra Masone e Ovada continuano a creare problemi
Nessun alleggerimento per le feste
OVADA – La nuova giornata da incubo sull’A26 si è materializzata alla vigilia della data indicata da Regione Liguria per l’alleggerimento dei cantieri concordato al termine del vertice con Aspi. Quasi impossibile raggiungere Ovada dalla Valle Stura se non affidandosi alla viabilità ordinaria. Un lungo serpentone di auto e mezzi pesanti incolonnati si è formato tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Tra le 13 e le 14 il blocco ha raggiunto proporzioni ragguardevoli iniziando subito prima del casello di Masone. Alla base di tutto i due scambi di carreggiata presenti da mesi a cavallo del confine tra Liguria e Piemonte che non saranno smantellati nemmeno durante le feste.
La scelta concordata è stata quella di proseguire a lavorare, contrariamento a quanto accadrà in altri punti della rete di confine, per accelerare i tempi e puntare a chiudere questa nuova tornata di controlli e interventi su tunnel e viadotti entro il periodo pasquale. La campagna dovrebbe essere l’ultima. In questi anni chi utilizza l’A26 è stato sottoposto a qualsiasi tipo di disagio. I tempi di percorrenza si sono allungati in modo sensibile anche in assenza di particolari emergenze.
Titoletto
Il doppio scambio di carreggiata sull’A26 collocato dopo il casello di Masone rimarrà in vigore anche nel periodo compreso tra il 20 dicembre e l’8 gennaio. La macchina roadzipper sarà utilizzata per fluidificare la circolazione nelle ore in cui gli spostamenti sono più frequenti. Nel dettaglio i cantieri spariranno parzialmente tra il 20 dicembre e l’8 gennaio. Interessate quasi tutte le limitazioni più impattanti. Tra il 20 dicembre e il 6 gennaio verranno ridotte al massimo anche le chiusure notturne.
«Lo stop nel periodo natalizio agli scambi di carreggiata e ai cantieri più impattanti su gran parte della rete ligure – ha commentato Giacomo Giampedrone da poco riconfermato come assessore dalle Infrastrutture di Regione Liguria – è un risultato positivo che segue uno schema ormai collaudato, grazie al confronto costante e al lavoro di tutti i soggetti coinvolti, per favorire gli spostamenti nella nostra regione e supportare così anche il nostro comparto turistico». Nel periodo preso in esame rimarranno in vigore anche le due riduzioni di corsia in A7 sul nodo di Busalla, una in direzione Nord e una in direzione Sud. Già nei mesi scorsi Aspi aveva annunciato che la porzione di controlli e interventi su viadotti e tunnel dell’A26 avrebbe concluso un ciclo molto impattante nelle due direzioni che va avanti da anni.
Nei giorni scorsi a lanciare un appello perchè si tenga conto delle esigenze dei territori più colpiti dai problemi alla viabilità è stata Katia Piccardo, da poco eletta consigliera regionale in Liguria. “Ho incalzato – ha spiegato nel suo intervento – la Giunta regionale affinché si occupi dell’alleggerimento dei cantieri autostradali non soltanto in occasione di festività ed ad appannaggio dei soli turisti di altre Regioni: spetta alla loro cabina di regia monitorare ed intervenire affinché i cantieri per la messa in sicurezza delle nostre strade, autostrade, ferrovie, etc devono conciliarsi con il diritto alla circolazione dei nostri lavoratori, studenti, concittadini che cercano di raggiungere i luoghi di cura.