Alessandria lancia il Servizio civile digitale per ridurre il ‘digital divide’
Quattro giovani volontari selezionati per aiutare i cittadini e rafforzare le proprie competenze digitali
ALESSANDRIA – È ufficialmente partito ieri, mercoledì 18 dicembre, il primo Servizio civile universale digitale del Comune di Alessandria. Come? Con l’avvio del progetto “Educazione Connessa: Costruire Consapevolezza Online”. Quattro giovani operatori volontari, selezionati attraverso un bando pubblico, hanno preso servizio presso le sedi dell’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) e del Servizio Politiche educative.
Il Servizio civile digitale è un’iniziativa che mira a ridurre il divario digitale nelle comunità, aiutando i cittadini meno esperti a padroneggiare le tecnologie e i servizi di pubblica utilità. I giovani volontari, opportunamente formati dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, mettono a disposizione le proprie competenze per:
- Accompagnare i cittadini nell’utilizzo corretto delle tecnologie digitali.
- Favorire l’accesso ai servizi pubblici per le fasce più fragili della popolazione.
- Migliorare le proprie capacità professionali per favorire l’inserimento lavorativo futuro.
Il Servizio civile e l’impegno del Comune
Il progetto si inserisce nel programma condiviso con i Comuni di Torino, Tortona e la Provincia di Cuneo, denominato “Empowerment Digitale: programmare il futuro”. La gestione organizzativa è affidata all’Ufficio Servizio Civile e Orientamento di via Gagliaudo, che da anni supporta i giovani volontari e le associazioni partner.
Durante la cerimonia di accoglienza, il sindaco Giorgio Abonante ha espresso gratitudine ai volontari, accompagnato dalle assessore Roberta Cazzulo (Lavoro e formazione professionale) e Vittoria Oneto (Transizione Digitale e Politiche Giovanili).
“Questo progetto ha un duplice valore -le loro parole -. Da un lato, garantisce alle fasce più fragili l’accesso ai servizi pubblici; dall’altro, offre ai giovani volontari l’opportunità di migliorare le proprie competenze e accrescere le possibilità di occupazione. È un’occasione preziosa di crescita personale e professionale”.